Nessun rischio di divieti di balneazione in costiera

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SORRENTO. Scongiurato il rischio di un nuovo stop ai tuffi nel mare della Costiera. Dopo il nubifragio dell’altro giorno che ha provocato la comparsa di un’ampia chiazza scura sulle acque che bagnano Sorrento, c’era il timore di rivivere i misfatti dell’estate 2015, quando i sindaci del comprensorio si trovarono costretti ad emanare una raffica di divieti di balneazione dopo che le analisi dell’Arpac evidenziarono la presenza di colibatteri oltre i limiti di legge. Ordinanze che furono revocate solo a distanza di diversi giorni, quando i test diedero finalmente esito negativo.

In quella circostanza emersero tutte le criticità legate a una rete fognaria inadeguata a contenere contemporaneamente i reflui scaricati da abitazioni e strutture ricettive ed anche la grande quantità di pioggia. A mare, infatti, arrivarono acque pluviali miste a liquami scaricati nei rivoli dai “troppo pieni” delle condotte che, altrimenti, sarebbero saltate. Ciò soprattutto a causa della commistione tra acque nere e bianche.

In questi 12 mesi qualcosa, però, è stato fatto. La Gori e le amministrazioni comunali sono state impegnate nell’individuare gli allacci irregolari, nel separare la rete fognaria da quella delle piogge e nell’effettuare la manutenzione degli scarichi. L’anno scorso dagli scoli dei rivoli continuò a fuoriuscire acqua mista a liquami anche nei giorni successivi l’acquazzone che interessò la penisola sorrentina. Questa volta il fenomeno, sebbene preoccupante, è apparso ridimensionato con il passare delle ore.

Il mare ieri appariva pulito. La conferma del cessato allarme arriva anche dall’Arpac. I tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, infatti, al momento non avrebbero ricevuto alcuna richiesta di nuove verifiche nell’area sorrentina essendo stati già in zona il 10 agosto (il giorno prima del temporale) ed avendo eseguito analisi i cui risultati sono assolutamente negativi per quanto riguarda la presenza di agenti inquinanti in tutto il comprensorio, da Massa Lubrense a Vico Equense. Ciò in quanto l’Arpac svolge i test sulle acque in base ad un programma prestabilito e solo in caso di emergenza vengono effettuate analisi straordinarie. Ed ora non sono previsti nuovi interventi a Sorrento e dintorni.

I primi a esultare per lo scampato pericolo sono, ovviamente, gli operatori balneari. Ieri, a Marina Piccola è stata una giornata da tutto esaurito con i lidi assolutamente pieni, come se nulla fosse successo. Il vento di Tramontana e le correnti hanno ripulito lo specchio d’acqua sfregiato giovedì mattina, dalla chiazza marrone. Episodio che, evidentemente, non ha scoraggiato i bagnanti, come conferma Francesco Schisano, titolare del Marameo: “Decine di residenti e turisti ci hanno fatto i complimenti. E questo è senz’altro merito di chi, come il Comune, nell’ultimo anno, ha eliminato decine di scarichi abusivi. Perciò la solita macchia scura non ci spaventa anche se chiediamo che si faccia tutto il possibile affinché non si veda mai più”.

Francesco Leonelli, titolare dell’omonimo lido e presidente del Sindacato italiano balneari: “Giovedì mattina la chiazza si è dissolta in tempi più brevi. È bene che su questo ci sia alta attenzione ma non allarmismo. Bisognerebbe anche dire che quando non ci sono temporali il nostro mare è cristallino”.

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