L’altro giorno il Consiglio regionale della Campania ha approvato la norma che riapre i termini per i condoni edilizi del 1985 e del 1994. Allo stesso tempo è stata prevista la possibilità di sfruttare i benefici stabiliti dal Piano casa anche nelle zone della penisola sorrentina e della costiera amalfitana.
In sostanza, la nuova legge, consente anche in queste due aree ad elevato vincolo paesaggistico – così come a Castellammare di Stabia (zona Quisisana e pendici del Monte Faito compresi), Gragnano, Angri e Cava – di applicare il dettato della legge 19 del 2009 e quindi anche aumentare le volumetrie fino al 20 per cento, ma solo dopo aver acquisito la preventiva autorizzazione da parte della Soprintendenza.
In più, nelle stesse aree geografiche, è possibile proporre variazioni urbanistiche: per la redazione dei nuovi piani comunali, che modificano le previsioni del piano territoriale, è, comunque, necessaria l’approvazione in Consiglio regionale.