Dopo un lungo iter legislativo, la legge cosiddetta Salvamare è finalmente realtà. La legge consente a chi trova rifiuti in mare di poterli raccogliere e portare a terra. Prima era vietato.
Ora potranno essere rimossi e depositati nelle isole ecologiche che dovranno essere approntate dalle Autorità portuali.
La legge consentirà soprattutto ai pescatori, che sempre più spesso, “pescano” rifiuti, di poterli portare a terra e consegnarli. Questo potrebbe rappresentare una grande svolta per i nostri mari.
L’Area marina protetta Punta Campanella qualche anno fa anticipò, in qualche modo, la legge Salvamare con il progetto “Remare – Una rete per il mare”, realizzato insieme alle altre Amp campane e alle cooperative di pesca con il contributo della Regione. In pochi mesi i pescherecci raccolsero 20 tonnellate di rifiuti dal mare della Campania, da nord a sud, da Pozzuoli fino al Cilento.
Ora si potranno raccogliere i rifiuti in mare regolarmente e senza problemi legali. L’importante sarà organizzare bene le Isole Ecologiche nei porti.
“Sono molto contento che la legge Salvamare sia stata approvata dal Parlamento – commenta il presidente del Consiglio comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco -. Ricordo quando presentammo a Sorrento, presso il borgo di Marina Grande, questa proposta con l’allora ministro all’Ambiente Sergio Costa e poi con il sottosegretario Salvatore Micillo. Per ottenere risultati importanti per il nostro mare ciascuno deve fare la sua parte”.