Riaprono le spiagge libere ma senza il temuto assalto. La pioggia della vigilia con il meteo ancora incerto per parte della giornata di ieri, così come il mare leggermente mosso, hanno consigliato a molti bagnanti di rinviare l’appuntamento con i primi tuffi della stagione. Eppure questo fine settimana doveva rappresentare il banco di prova per i dispositivi adottati dalle amministrazioni della Costiera per garantire l’accesso al mare con tutte le necessarie misure anti-contagio. Test che già oggi, tempo permettendo, potrà essere più probante.
Ieri, dunque, nessuna criticità particolare. A Sorrento, dove il sindaco Giuseppe Cuomo annuncia di aver “riservato la spiaggia di San Francesco agli anziani ed ai bambini delle colonie”, salvo la consueta invasione di ragazzi ai bagni della Regina Giovanna, sugli arenili di Marina Grande e Puolo erano decisamente in pochi. Qualche ombrellone in più sull’altro versante di questo borgo di pescatori, quello che rientra nel territorio di Massa Lubrense.
Per accedere a tale arenile, come a tutti quelli dell’ambito comunale, primo giorno con prenotazioni e fasce orarie. Solo alla baia di Ieranto, come fanno sapere dall’Area marina protetta di Punta Campanella che gestisce il sistema, si è registrato il tutto esaurito, mentre nelle altre spiagge l’affluenza media è stata del 50 per cento dei posti disponibili. In ogni caso il meccanismo per le prenotazioni ideato dall’amministrazione per gestire gli accessi al gran numero di piccole spiagge che caratterizzano i 20 chilometri di costa di Massa Lubrense sembra aver retto.
In attesa che siano operativi, come spiega il sindaco Lorenzo Balducelli, “un sito internet ed un app dedicati, alle quali già si sta lavorando da giorni e che sono in fase di definizione”. Ricordiamo che a Massa Lubrense si può prenotare l’accesso alle spiagge libere – ognuna gestita da un consorzio, un’associazione o un operatore – solo nella fascia oraria mattutina (dalle 8:30 alle 13:30) o pomeridiana (dalle 14 alle 19) e per un massimo di 2 volte a settimana.
Sistema visto con diffidenza dal leader dell’opposizione, Liberato Staiano, che attacca: “Mi spiegate come, con un solo numero di telefono ed un solo indirizzo mail, ogni giorno si possano gestire le prenotazioni dei posti a mare di 1.200 persone?”.
A Meta, intanto, le spiagge sono state riaperte già lunedì scorso e ieri il sindaco Giuseppe Tito ha anche presentato l’app per le prenotazioni. Si chiama Metabeach e sarà operativa da mercoledì prossimo. “In tempo reale – spiega il primo cittadino – si potrà vedere la disponibilità di posti su tutte le spiagge”.
Da lunedì scorso via libera ai tuffi anche a Vico Equense, con gli arenili pubblici gestiti dai titolari dei lidi confinanti con essi. Intanto il sindaco Andrea Buonocore ha emesso un’ordinanza che limita la fruibilità della spiaggia della “Tartaruga”, tratto di costa accessibile solo via mare. Da oggi e per tutta la stagione la balneazione è previsto avvenga solo all’interno di una fascia di 6 metri dalla battigia, secondo postazioni predefinite e comunque per un numero massimo complessivo di 250 persone. L’accesso è consentito solo previa registrazione.
Da ieri ha riaperto anche il Katary, lido balneare di Sant’Agnello, con i gestori che, come sottolinea il sindaco Piergiorgio Sagristani, “offriranno i loro servizi alla spiaggia libera di Caterina seguendo le misure di sicurezza e distanziamento previste dalle norme anti-covid”.
Strategia analoga è stata adottata dal Comune di Piano di Sorrento dove gli operatori balneari della Marina di Cassano hanno sottoscritto delle convenzioni con l’ente guidato dal sindaco Vincenzo Iaccarino “per la gestione delle attività di disciplina e controllo» sulle spiagge libere «limitrofe agli arenili in concessione per la stagione estiva 2020 onde far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19, e garantire l’attuazione delle misure di sicurezza sanitaria previste dal protocollo approvato dalla Regione Campania”.
Tutto tranquillo, quindi, sulle spiagge. Ma la giornata di ieri non rappresentava solo un test per le misure adottate dalle amministrazioni della Costiera per gestire gli accessi agli arenili, ma anche una verifica per il piano varato da Eav allo scopo di limitare gli spostamenti verso l’area sorrentina durante i fine settimana estivi. E tutto sommato anche in questo caso non si registrano particolari problemi: i convogli giunti in penisola avevano a bordo un numero di viaggiatori in linea con le disposizioni dell’azienda.