Il Tar respinge il ricorso sulle tariffe del servizio idrico presentato da diverse amministrazioni comunali delle province di Napoli e di Salerno. Con la sentenza emessa l’altro giorno dai giudici del Tribunale amministrativo regionale della Lombardia di Milano, è stata respinta l’opposizione dei comuni che chiedevano l’annullamento della delibera dell’Aeegsi (oggi Arera, autorità nazionale che si occupa anche di servizi idrici) con cui erano state approvate le tariffe del servizio idrico integrato, applicate dalla Gori per il periodo 2012-2015.
Il Tar di Milano (competente perché in Lombardia ha sede l’Aeegsi) ha chiarito che l’agenzia “ha esercitato il potere sostitutivo attribuitogli dalla legge, sulla base delle informazioni disponibili ed in un’ottica di tutela dell’utenza ed a fronte dell’inerzia dell’ente d’ambito, che era stato diffidato”. Decisione arrivata anche “su istanza di Gori, quale soggetto gestore del servizio idrico integrato nell’ambito dell’Ato 3, che ha legittimamente approvato il piano tariffario 2012-2015”. In tal modo, spiegano i giudici amministrativi, è stata garantita la copertura dei costi.
Il Tar ha poi escluso l’inesistenza del piano d’ambito come invece contestato dai comuni ricorrenti, tenuto conto che senza di esso non sarebbe neanche potuto essere affidato il servizio idrico integrato al gestore Gori. Infine, il tribunale amministrativo ha escluso qualsiasi pregiudizio per gli utenti della Gori con l’approvazione delle tariffe per il periodo 2012-2015.