Dal settore extralberghiero di penisola sorrentina, costiera amalfitana e Capri si lancia l’ennesimo appello al Governo per chiedere la modifica del Piano per il Sud alla luce della crisi provocata dal Coronavirus.
“Qualche settimana fa – spiega Sergio Fedele di Atex – siamo stati gli unici a protestare contro il Governo con una nota ufficiale, evidenziando come nel documento relativo al Piano per il Sud non fosse mai riportata la parola “Turismo” e di conseguenza come fosse incomprensibile aver ignorato completamente questo settore che è un pilastro assoluto per il presente e il futuro del Mezzogiorno.
Ora, alla luce delle conseguenze che determinerà nel 2020 il Coronavirus, chiediamo che il Piano per il Sud venga immediatamente rivisto, prendendo finalmente in considerazione il turismo con provvedimenti mirati e consistenti, ancor più indispensabili dopo quanto sta accadendo.
Occorrono strategie e risorse immediate per tutto il settore del turismo e non solo per il settore alberghiero. Occorre dare la giusta attenzione anche al settore extralberghiero e all’immenso indotto (ristoratori, ncc, manutentori, guide, bar, noleggiatori). Si tratta di migliaia di giovani e donne che improvvisamente si trovano senza lavoro, con sacrifici sostenuti e impegni finanziari da mantenere per non essere costretti a chiudere.
Chiediamo alle Istituzioni nazionali e locali di intervenire immediatamente, rielaborando il Piano per il Sud. Non c’è un minuto da perdere. Auspichiamo che tutti i rappresentanti istituzionali del mezzogiorno intervengano per chiedere l’immediato aggiornamento del Piano per il Sud”.