Partita ufficialmente la stagione turistica 2022. Dopo anni difficili è arrivato il momento del definitivo rilancio per il comparto che ha sofferto più degli altri gli effetti della pandemia. E le prospettive sono decisamente incoraggianti. Come al solito in Campania è Sorrento la località che detta i tempi. La prima azienda dell’accoglienza del mezzogiorno si è già messa in moto, con la maggior parte delle strutture che ha ormai riaperto i battenti.
“Dal Regno Unito sono già partiti i primi voli charter dei principali tour operator: Tui e Jet2 Holidays – spiega Gino Acampora, albergatore e titolare dell’omonima agenzia di viaggi -. Ed anche dalla Germania sono arrivati gruppi di turisti. In questo periodo sono tradizionalmente proprio i viaggiatori britannici e tedeschi a dare il via alla stagione, ma quest’anno abbiamo anche qualche francese”.
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino si preannuncia un’estate alla grande. “In effetti fino allo scoppio della guerra i numeri erano entusiasmanti – conferma Acampora – poi un rallentamento, ma per fortuna ci sono poche cancellazioni. Al momento il conflitto condiziona soprattutto i mercati extraeuropei. A livello domestico, invece, incidono gli aumenti dei costi per le famiglie: è difficile preventivare una vacanza quando si spende quasi tutto lo stipendio per le spese correnti”.
Nel frattempo si guarda al breve termine, al periodo a cavallo di Pasqua. “Per ora i numeri sono buoni – chiarisce il titolare della Acampora Travel – e speriamo nel tutto esaurito sopratutto se il meteo sarà favorevole. Come al solito molto dipenderà dalle prenotazioni last minute”. Anche Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina vede positivo. “Per il periodo pasquale abbiamo una buona percentuale di occupazione di posti letto in tutta la Regione – evidenzia – poi per il prosieguo della stagione molto dipende dall’evoluzione del conflitto, ma per ora i dati sono decisamente positivi”.
Un contributo determinante alla ripresa del settore arriva dalla fine dello stato di emergenza che, oltre a ridurre le restrizioni, ha anche favorito la programmazione degli eventi. In primis i riti della Settimana Santa. Proprio in Costiera le processioni richiamano turisti italiani e stranieri affascinati dalla suggestione offerta dai cortei degli incappucciati. Una tradizione secolare che a causa del Covid era stata sospesa e che ora può riprendere. Ovviamente bisogna rispettare un rigoroso protocollo predisposto dall’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare per ridurre il rischio di contagi tra i partecipanti.
Insomma, al loro arrivo i turisti potranno godere dell’atmosfera dei riti della Settimana Santa e di minori restrizioni, ma troveranno ad accoglierli anche una brutta sorpresa. Scatterà, infatti, la vigilia di Pasqua l’aumento del costo dei ticket per viaggiare sul Campania Express, il treno che si muove lungo la linea Eav tra Napoli e Sorrento effettuando un numero limitato di fermate. Per l’intera tratta si pagheranno 15 euro a persona invece dei 10 attuali. Aboliti anche i costi per le fermate intermedie: qualunque sia il tragitto si sborsano sempre 15 euro.
Rialzi che hanno già provocato la levata di scudi di numerosi operatori turistici della penisola sorrentina. “Non è assolutamente il momento di aumentare il prezzo dei biglietti alla vigilia di una stagione turistica che dopo due anni disastrosi va incentivata e non certo zavorrata di ulteriori costi per i turisti – si legge in una lettera inviata al governatore Vincenzo De Luca -. Siamo anche preoccupati dall’ipotesi di cancellare alcune fermate del Campania Express”.
Articolo del nostro direttore pubblicato da Il Mattino