Con il ponte dell’Epifania si chiude la stagione turistica 2022 di Sorrento. Un anno che ha sancito il definitivo rilancio del settore dopo il difficile biennio della pandemia. I viaggiatori sono tornati in massa, dall’Italia e dall’estero, per godere di sole, mare, prelibatezze enogastronomiche e relax.
Pienone che ha riproposto anche le criticità del passato: traffico e Circumvesuviana. Questioni spinose che, nonostante i buoni propositi, rimangono irrisolte. Ora gli addetti ai lavori chiedono di mettere mano ad entrambi i dossier approfittando del letargo del turismo, comparto che ripartirà ai primi di marzo.
“Istituzioni ed amministratori locali – l’appello che lancia il tour operator Gino Acampora – dovrebbero utilizzare queste settimane che mancano all’avvio della nuova stagione per confrontarsi e predisporre adeguati piani di mobilità ed interventi concreti per migliorare il servizio offerto dalla Circumvesuviana. Proprio il trasporto ferroviario scadente rappresenta la principale lamentela di chi sceglie la penisola sorrentina come meta per le vacanze”.
Nei mesi scorsi sono già stati avviati colloqui, riunioni e confronti per trovare le soluzioni al nodo trasporti da e per la Costiera. I sindaci del comprensorio avevano anche raggiunto un accordo con il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, per imporre limitazioni al transito lungo la statale 145, salvo scontrarsi con la ferma opposizione degli amministratori pubblici dell’area stabiese ed il provvedimento è stato drasticamente ridimensionato con l’istituzione solo di fasce orarie per il transito dei mezzi pesanti.
Peggio ancora il fronte Eav dove tra impegni e giustificazioni dell’azienda e dei vertici regionali si rinvia l’arrivo dei nuovi treni a fine 2024. Solo nel 2026 sarà, invece, completato l’adeguamento degli impianti ferroviari e tecnologici e delle opere infrastrutturali (stazioni, gallerie, opere d’arte) per la tratta Castellammare-Sorrento, permettendo, sulla carta, una capacità massima di traffico di un treno ogni 12 minuti.
Mancate decisioni e tempi lunghi che non soddisfano residenti ed imprenditori della penisola sorrentina, tanto che Sergio Fedele, presidente di Atex, l’associazione delle strutture extralberghiere, e Vincenzo Ercolano, presidente di Confcommercio Sorrento, hanno scritto al prefetto Palomba, per sollecitare la ripresa degli incontri periodici durante i quali si dovrebbero individuare le soluzioni alle questioni relative alla mobilità.
“Da oltre due anni, inutilmente, le associazioni della filiera turistica hanno chiesto alla Regione Campania la costituzione di un tavolo permanente per affrontare il grave problema – si legge nella missiva -. Non ci siamo fermati e, insieme alle amministrazioni comunali, siamo riusciti ad ottenere, grazie alla sua disponibilità, il tavolo per l’accessibilità alla penisola sorrentina. A luglio le prime riunioni e si era deciso che da settembre sarebbero state convocate con continuità, per affrontare e valutare specifiche proposte di breve, medio e lungo periodo. Purtroppo siamo a gennaio e l’incontro previsto a settembre non è stato ancora convocato”.
Ora è il momento di stringere i tempi. Pertanto Fedele ed Ercolano chiedono al prefetto di organizzare un nuovo vertice “con l’intervento di Eav affinché presenti un “master plan 2023-2024-2025” dal quale si evinca in questi anni quante saranno quotidianamente le corse previste sulla Napoli-Sorrento in relazione all’attuale situazione dei treni in servizio, della situazione infrastrutturale della linea, della programmazione dei lavori di miglioramento tecnologico recentemente appaltati e dei programmi di consegna dei nuovi treni”.
Articolo del nostro direttore per il Mattino pubblicato ieri sul quotidiano diretto da Francesco De Core. Nella stessa giornata di ieri i sindaci della penisola sorrentina, i responsabili di Eav e delle aziende marittime ed i vertici delle associazioni sono stati convocati dal prefetto Palomba per un vertice che si terrà nei prossimi giorni.
