Cimentarsi nell’ormeggio di una nave da crociera nel porto di Napoli con un simulatore professionale, imparare a fare nodi marinari impeccabili da un capitano di lungo corso, esplorare un’area marina protetta insieme a dei biologi esperti.
Queste sono solo alcune delle esperienze sul campo organizzate da Msc Foundation e dal Gruppo Msc in occasione del primo Global Youth Tourism Summit, in programma a Sorrento dal 27 giugno al 3 luglio e incentrato sul tema del Turismo Sostenibile Internazionale e su come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile interagiscono con il turismo.
Il Global Youth Tourism Summit chiamerà a partecipare 130 giovani tra i 12 e i 18 anni provenienti da oltre 60 Paesi. L’iniziativa si basa sul riconoscimento che lo sviluppo sostenibile e la pace non possono essere raggiunti se non si coinvolgono le nuove generazioni e non si creano le condizioni affinché possano coltivare ed esprimere il loro pieno potenziale.
Con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a contribuire alla costruzione di un settore che combini sostenibilità, cultura, gastronomia, innovazione e azione per il clima, il Summit offrirà loro una piattaforma unica per condividere e discutere idee, visioni e proposte innovative per il futuro del turismo sostenibile.
Oltre a collaborare con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) in qualità di sponsor principali, Msc Foundation e il Gruppo Msc contribuiranno, con una serie di iniziative e attività congiunte, ad arricchire il programma dell’evento condividendo con i ragazzi il know-how e un’esperienza unici nel campo del turismo responsabile.
Giovedì 30 giugno, in particolare, l’Msc Training Centre di Sorrento aprirà le porte ai ragazzi, che parteciperanno a una giornata di formazione intitolata Il trasporto marittimo e il turismo come motori di un futuro sostenibile. Le varie attività spazieranno dall’esperienza su un simulatore di ponte di comando di una nave, a un workshop sui nodi marittimi tenuto dallo storico capitano Msc Raffaele Russo, a una masterclass sulle crociere e il turismo sostenibile tenuta da Pierfrancesco Vago, presidente del Comitato Esecutivo di Msc Foundation e presidente esecutivo della Divisione Crociere del Gruppo e di Grandi navi Veloci.
Seguirà in serata un evento celebrativo alla presenza delle massime autorità locali, che riunirà i bambini, i ragazzi, i genitori accompagnatori con i ministri e le delegazioni ministeriali, i rappresentanti dei governi, i partner del Summit, i delegati dell’Unwto e altre importanti istituzioni delle Nazioni Unite oltre a personaggi celebri come il calciatore Didier Drogba e Valeria Mazza insieme ai massimi livelli del gruppo Msc.
Sabato 2 luglio, invece, si svolgerà l’escursione sul campo, esplorando le ricche risorse dei nostri mari, in collaborazione con l’Ong italiana Marevivo. Il viaggio si articolerà in tre attività: un’escursione in barca, l’osservazione del mare con snorkeling e la visita all’Area Marina Protetta di Punta Campanella e al suo Centro, accompagnati da guide esperte e da un biologo marino.
Daniela Picco, direttore esecutivo di Msc Foundation, commenta: “Ripristinare la salute del nostro pianeta blu è una priorità vitale della Msc Foundation e l’educazione gioca un ruolo fondamentale nei nostri sforzi. Siamo quindi onorati di contribuire a questo pionieristico Global Youth Tourism Summit in qualità di sponsor principali, convinti del suo forte valore immediato e del suo reale potenziale di impatto globale sostenibile”.
Il direttore dell’Unwto per l’Europa Alessandra Priante aggiunge: “Il turismo offre opportunità ai giovani. Ma i giovani danno al turismo l’opportunità di diventare più forte e resiliente. Siamo estremamente orgogliosi della nostra prima generazione di Giovani Attivi e Impegnati, che ha già dimostrato grandi promesse e un forte impegno a trasformare il turismo – a partire dalle loro comunità”.
Rosalba Giugni, pesidente Marevivo Onlus, dichiara: “Marevivo, da quasi 40 anni, si impegna in azioni volte alla tutela del mare e dei suoi abitanti e lo fa soprattutto promuovendo iniziative di educazione ambientale che rappresentano la nostra stella polare sin dall’inizio, per accrescere nei giovani la conoscenza dei temi legati al mare e la consapevolezza di quanto sia importante proteggerlo”.