Dopo quasi quattro mesi dall’introduzione è tempo di primi bilanci per il reddito di cittadinanza. La misura voluta dal Movimento 5 Stelle e introdotta dal governo con la legge di Bilancio e dal successivo decretone (che ne ha disciplinato le regole) grazie alla quale le famiglie con reddito Isee inferiore ai 9.360 euro annui ricevono un sussidio mensile (fino a 780 euro per i single, con cifre più alte per i nuclei con più componenti) e vengono aiutati dai centri per l’impiego nel loro percorso di inserimento (o re-inserimento) nel mondo del lavoro.
Il reddito, questo l’elemento da sottolineare, è stato introdotto come misura strutturale. Ovvero permanente, senza una scadenza. Nel decreto che disciplina le regole del reddito di cittadinanza si dice chiaramente che la misura è partita ad aprile 2019 ma non si prevede una data di fine. Il che indica che è permanente. A Vico Equense sono 149 i nuclei familiari ammessi al reddito di cittadinanza, a fronte di 7500 famiglie per una percentuale che arriva appena all’1 per cento. A Sorrento 116 (1,7%) a Meta sono 61 (1,1%) a Sant’Agnello 63 (1,8%) a Massa Lubrense 67 (1,1 %) e a Piano di Sorrento, invece, sono 60 (1,2%).
I dati sono stati pubblicati da Vico Equense online