Sorrento. Dopo il restauro svelata la statua di Sant’Antonino

Con una suggestiva cerimonia è stata restituita oggi alla città di Sorrento la statua di Sant’Antonino Abate. La scultura riproducente le sembianze del santo patrono, collocata al centro dell’omonima piazza del centro storico e di fronte alla basilica pontificia dove riposano le sue spoglie, è stata oggetto, nelle ultime settimane, di un accurato intervento di maquillage dei cui costi si è fatta carico Federalberghi Penisola Sorrentina.

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L’opera, realizzata nel 1879 dallo scultore Tommaso Solari, è tornata al suo originario splendore a pochi giorni dalla ricorrenza dei 1400 anni dalla morte del santo che si celebra il 14 febbraio. Quest’anno coincide anche con il primo centenario dell’elevazione della chiesa dedicata a Sant’Antonino a basilica pontificia che in occasione dell’Anno Santo è anche Chiesa Giubilare insieme alla Cattedrale cittadina ed alla Concattedrale di Castellammare di Stabia.

In vista del doppio appuntamento, quindi, l’associazione degli albergatori della costiera aveva manifestato la propria disponibilità a versare le somme necessarie per i lavori di restyling, affidando l’incarico ad una ditta specializzata del settore.

“Siamo onorati e felici di aver contribuito al restauro di un simbolo di Sorrento – sottolinea Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina -. Questo impegno rientra nella mission della nostra associazione che non consiste soltanto nel dare voce agli imprenditori, ma anche nel contribuire attivamente a quel connubio di eccellenze culturali, naturali e gastronomiche che, unite a una consolidata cultura dell’ospitalità, hanno fatto della penisola sorrentina una delle mete turistiche più apprezzate in Italia e nel mondo”.

Nel corso degli anni il viavai nella piazza di auto, moto ed anche di autobus, con conseguente rilascio di consistenti quantità di agenti inquinanti nell’aria, ha portato l’opera scultorea che riproduce le sembianze del santo a perdere la lucentezza originaria. Anche i fenomeni atmosferici hanno contribuito a deteriorare il monumento. Da ciò la necessità di intervenire per restituire l’effigie di Sant’Antonino ed il suo basamento alla lucentezza di un tempo.

Ad occuparsi dei lavori, del costo di circa 50mila euro, il direttore tecnico di restauro, dottor Andrea Porzio, in collaborazione con l’impresa Parlato spa. “Abbiamo utilizzato la tecnologia laser per rimuovere le croste e la patina biologica che intaccavano la cromia del monumento in marmo – spiega il direttore Porzio -. Una metodologia di intervento alla quale abbiamo fatto ricorso per la prima volta in Costiera e che è a impatto ambientale zero visto che non si utilizzano solventi o prodotti chimici”.

E questo pomeriggio la statua è stata finalmente svelata e benedetta dall’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano. Presenti alla cerimonia il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, il presidente del Consiglio comunale, Luigi Di Prisco, rappresentanti dell’amministrazione e del direttivo di Federalberghi Penisola Sorrentina.

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