Punta Campanella, via ai corsi per poter lavorare nel Parco

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L’Area marina protetta Punta Campanella lancia 3 corsi di formazione rivolti agli stakeholder del territorio ed ai giovani. Si approfondiranno tematiche importanti per una corretta fruizione dell’Amp, per la sicurezza, per offrire nuove opportunità di turismo green. Al termine dei corsi saranno rilasciati attestati che, con il nuovo Disciplinare in fase di approvazione, diventeranno necessari per poter svolgere attività nell’Amp Punta Campanella.

L’iniziativa è rivolta soprattutto al mondo del charter, della subacquea e della pesca professionale. Ma anche ai giovani che intendano lavorare in questi settori. I corsi si terranno presso il Centro visite dell’Area marina protetta a Massa Lubrense e inizieranno a fine gennaio. Le iscrizioni sono aperte fino al 22 gennaio e prevedono un numero massimo di 70 corsisti. Sul sito ufficiale dell’Amp www.puntacampanella.org è possibile visionare i corsi e scaricare la domanda di partecipazione.

Professionisti qualificati nel campo delle scienze naturali e ambientali, dell’emergenza medica e della ricerca scientifica applicata al mare terranno le lezioni, che prevedono, in alcuni casi, anche uscite in barca.

Il primo corso – “Peculiarità naturalistiche e aspetti normativi dell’Amp Punta Campanella e del Sic ora Zsc “Fondali marini di Punta Campanella e Capri”- approfondirà gli aspetti legati al regolamento e al disciplinare dell’Amp, le principali attività consentite nell’area protetta, le specie e gli habitat presenti, le azioni per mitigare gli impatti antropici. Solo con l’attestato di partecipazione a questo corso si potranno ottenere le autorizzazioni per le visite guidate del Parco.

Nel secondo corso – “Rianimazione Cardio-Polmonare di base e Defibrillazione” – saranno fornite nozioni essenziali in casi di emergenza, quali valutazione della scena, chiamata al 118, allineamento del paziente, apertura delle vie aeree, compressioni toraciche e ventilazioni.

Il terzo e ultimo corso è invece dedicato ai delfini – “Dolphin watching” – attraverso il quale saranno impartite nozioni su biologia ed etologia dei delfini, tecniche di riconoscimento e di avvistamento, valutazione visiva dello stato di salute dei delfini, cenni sul primo soccorso dei cetacei impigliati in attrezzi da pesca, strategie di comunicazione efficaci per il coinvolgimento dei turisti, tecniche di fotografia. L’obiettivo è formare operatori del mare in grado di avviare e gestire attività di Dolphin Watching, anche nell’ambito del progetto europeo Life Delfi.

“Proseguiamo con le nostre azioni di coinvolgimento degli stakeholder del territorio, per creare sinergie e attività che possano essere fruttuose e compatibili con la tutela dell’Area marina – sottolinea Lucio Cacace, presidente Amp Punta Campanella -. Per noi è fondamentale la collaborazione con i charter, i diving e i pescatori, in modo da garantire sia la salvaguardia del mare e della biodiversità, sia le loro attività economiche. Grazie a questi corsi si potranno infatti ricevere gli attestati che serviranno per ottenere alcune autorizzazione per attività nell’Amp”.

“Al centro di questa iniziativa c’è la fruizione responsabile dell’Area marina protetta che rappresenta un punto cardine delle nostre azioni – commenta il direttore dell’Amp Punta Campanella, Lucio De Maio -. Chi effettua “visite della Amp” con mezzi nautici dovrà partecipare al primo corso di formazione – “Peculiarità naturalistiche e aspetti normativi dell’Amp Punta Campanella” -. La partecipazione al corso sarà necessaria per richiedere l’iscrizione negli albi tenuti presso l’Amp e propedeutica al rilascio delle relative autorizzazioni richieste”.

Tra le diverse innovazioni che saranno introdotte dal nuovo disciplinare (in corso di approvazione), è, infatti, prevista una distinzione tra i mezzi nautici adibiti a uso commerciale che effettuano il “transito” nella Amp e quelli che effettuano “visite della Amp”. In particolare, per i primi non sarà prevista la sosta sui campi ormeggio, all’ancora, oppure alla deriva, ma solo la navigazione, mentre per i secondi sarà possibile svolgere attività turistiche e usufruire dei servizi offerti dalla Amp, incluso la sosta sui campi ormeggi.

“Per fornire un servizio maggiormente qualificato, gli operatori commerciali i cui mezzi effettuano visite della Amp – conclude il direttore De Maio – dovranno avere nel proprio organico almeno una unità di personale formata e autorizzata dall’Ente gestore, attraverso l’iscrizione nell’albo di guide ambientali dell’A Punta Campanella”.

Le iscrizioni ai corsi si chiudono il 22 gennaio alle ore 12. Le domande si possono presentare via pec a amppuntacampanella@pec.it o a mano presso la sede dell’ente in via Roma 31 a Massa Lubrense.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito dell’Amp, inviare una mail a info@puntacampanella.org o chiamare al numero 0818089877

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