META. In primo grado era stato condannato ad otto anni di carcere, ma in appello i giudici gli hanno ridotto la pena di oltre la metà. E così G. B., 73enne pensionato di Piano di Sorrento, è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione per le molestie sessuali cui avrebbe sottoposto una bambina nell’estate di due anni fa.
La settima sezione della Corte di Appello di Napoli ha riconosciuto all’uomo tutte le attenuanti del caso. I giudici napoletani hanno ridotto la pena al 73enne visto che, all’epoca dei fatti, non fu consumato alcun atto sessuale. I legali di G.B., ancora oggi agli arresti domiciliari, hanno comunque annunciato ricorso in Cassazione contro la sentenza.
La vicenda risale all’estate 2014 quando, sulla spiaggia di Meta, il 73enne avrebbe rivolto attenzioni particolari a una bambina di sette anni toccandole le parti intime. La vicenda fu denunciata ai carabinieri da una bagnante che aveva assistito alla scena.
Gli investigatori, per fare luce sulla vicenda, visionarono le immagini registrate dall’impianto di sorveglianza dello stabilimento balneare all’interno del quale il pensionato avrebbe palpeggiato la bambina. Poi, nel corso dell’incidente probatorio, gli inquirenti ascoltarono sia la vittima delle presunte molestie che un’amica di quest’ultima.