Il coprifuoco non sarà abrogato, anche se sarà posticipato, molto probabilmente alle 23. È la novità più importante che si attende nelle prossime ore da parte del governo. Ma ci sono anche altre importanti riaperture al vaglio del Consiglio dei ministri. Il settore del wedding, infatti, è destinato a ripartire da metà giugno, mentre i centri commerciali potranno tornare ad accogliere i propri clienti anche nei fine settimana forse già dal 22 maggio.
Allentamento delle misure che è la conseguenza dei dati incoraggianti sul fronte della diffusione della pandemia. La curva dei contagi e delle vittime continua la lenta discesa, come dimostrano i 5.080 casi delle ultime 24 ore, mai così pochi dai primi di ottobre 2020. A pesare sulle riaperture anche il progressivo svuotamento delle terapie intensive e la campagna di vaccinazione che ormai procede senza particolari intoppi.
Il premier Draghi, però, intende procedere con cautela per evitare il rischio di nuove chiusure, anche perché, è il ragionamento che viene fatto, i numeri veri, quelli in cui ci sarà la fotografia di quanto avvenuto a partire dalle riaperture del 26 aprile, si cominceranno a vedere solo con il monitoraggio di venerdì prossimo. È questo il motivo per il quale non ci sarà l’eliminazione del coprifuoco, come vorrebbero alcuni dei partiti che sostengono l’esecutivo.