Prosegue in tutto il territorio della penisola sorrentina la petizione proposta da un gruppo di pendolari e studenti della zona e dai loro familiari per chiedere il ritorno ai vecchi orari della Circumvesuviana. Il programma di esercizio estivo, pensato per le esigenze dei turisti, si scontra ora con le necessità dei tanti che al mattino devono spostarsi con i treni per raggiungere il posto di lavoro oppure la propria scuola o l’università. Ed a poco sono serviti i bus aggiuntivi tra Vico Equense e Sorrento.
In particolare, con la raccolta di firme, si chiede di reintrodurre il convoglio delle 8 funzionale proprio agli spostamenti di chi deve raggiungere il lavoro o l’istituto scolastico frequentato. Ma disagi si registrano anche alla fine delle lezioni come conferma la decisione della dirigente del liceo Marone di Meta che ha modificato l’orario dell’ultima campanella per consentire ai ragazzi di prendere il treno senza essere costretti a lunghe attese in stazione.
Le firme vengono raccolte in diversi esercizi ed attività commerciali della penisola sorrentina, con banchetti allestiti anche nelle piazze e in prossimità delle stazioni della Circumvesuviana. Si potrà sottoscrivere la petizione anche domenica 15 ottobre, dalle 10:30 alle 13, davanti alla Chiesa di Sant’Agata sui due Golfi. Si chiude domenica 22, dalle 10:30 alle 13, davanti alla chiesa di Meta.
“In occasione dell’ultimo banchetto dichiareremo chiusa la raccolta firme” spiega Eugenia Di Leva, promotrice dell’iniziativa che sta incontrando il sostegno di centinaia di persone in tutta la costiera ed anche oltre. “Sarà anche un’occasione per salutarci, confrontarci e tirare le somme – aggiunge – . Saremmo veramente felici di poter condividere i risultati raggiunti con tutti i sindaci della penisola, che invitiamo ad unirsi a noi”.
Di seguito il testo della petizione che sarà inviata con tutte le firme raccolte proprio ai primi cittadini del comprensorio tra Vico Equense e Massa Lubrense.
Richiesta rimodulazione del servizio ferroviario sulla linea Napoli-Sorrento-Napoli.
Egregi signori sindaci, il prolungamento della sperimentazione estiva, vista la maggiore domanda della platea stanziale composta da lavoratori pendolari e studenti, presenta limiti oggettivi. Abbiamo meno corse rispetto al passato e una cadenza più lunga, 36 minuti rispetto ai 20 minuti di luglio scorso. Questa offerta, pensata per soddisfare la platea dei turisti, aumenta le difficoltà della mobilità collettiva dei residenti della penisola, studenti e lavoratori pendolari vengono penalizzati. Devono anticipare l’inizio della loro giornata e affrontare già dalle prime ore del mattino viaggi avventurosi. Non possiamo accettare che l’istituzione di due bus per gli studenti possa essere la soluzione: questa toppa si è subito rivelata peggio della falla. Pertanto chiediamo a voi primi cittadini, rappresentanti della comunità peninsulare, di adoperarvi perché sia accolta la domanda della popolazione residente e ripristinato il vecchio orario di esercizio o, in alternativa, si avvii la rimodulazione di quello attuale rispondendo alle esigenze del territorio.
