Il mare del Parco di Punta Campanella sorvegliato da satelliti

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MASSA LUBRENSE. Sperimentato a Punta Campanella un un innovativo sistema di tecnologie satellitari in grado di analizzare la qualità delle acque, individuare gli sversamenti di idrocarburi e la presenza di imbarcazioni in zone vietate. Il progetto è dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea), che ne ha affidato la realizzazione a Planetek italia, leader nel settore con altri partner quali Ispra, Gap e Esri Italia.

Il sistema di monitoraggio è rivolto alle Arpa, alle Capitanerie di Porto e ad altri soggetti interessati. Inoltre, con un App scaricabile sui dispositivi mobili, chiunque potrà segnalare in tempo reale sversamenti di idrocarburi o altri inquinanti in mare. L’obiettivo principale è quello di realizzare una serie di servizi di monitoraggio della qualità delle acque e di sorveglianza costiera per la sostenibilità e la tutela del mare. Un sistema innovativo rispetto a quelli esistenti, che integra differenti tecnologie satellitari.

La sperimentazione ha dimostrato i benefici che derivano dalla integrazione di dati di Osservazione della Terra, tecnologie di Comunicazione e Navigazione Satellitare e risorse terrestri al fine di fornire un valido supporto alle attuali pratiche di monitoraggio e reporting ambientale, incluse quelle legate alle direttive europee.

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Il sistema, sperimentato per la prima volta in Italia nell’Area marina protetta di Punta Campanella, combina misure da satelliti di Ot, da dispositivi miniaturizzati installati a bordo di imbarcazioni e da altre fonti tradizionali con modelli idrologici e informazioni da parte di operatori o cittadini raccolte tramite una App per dispositivi mobili dotati di sensori di localizzazione.

Questo tipo di teconologia fornirà agli utenti accesso quasi in tempo reale a misure – e relative allerte – sulla qualità delle acque, rilevamento della presenza di sversamenti di idrocarburi e del passaggio e stazionamento di imbarcazioni da diporto in aree protette. Durante la sperimentazione si è constatata l’ottima qualità delle acque nell’Area marina protetta di Punta Campanella, mentre qualche problema è stato rilevato in alcuni luoghi della Costiera sorrentina.

Alla sperimentazione ha partecipato la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia con il comandante Guglielmo Cassone, oltre che i vertici del Parco marino di Punta Campanella con il presidente Michele Giustiniani e il direttore Antonino Miccio soddisfatti per l’esito dei test.

“Siamo molto orgogliosi di aver ospitato questa prima dimostrazione operativa di un tale sistema innovativo di monitoraggio – spiega Miccio –. Siamo stati scelti dal ministero dello Sviluppo economico che ci ha invitato a partecipare a questa sperimentazione che potrà avere sviluppi molto interessanti in futuro, rendendo più efficace la sorveglianza e il monitoraggio del mare italiano”.

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