“Non siamo abusivi”. È il concetto che tengono a chiarire fin da subito gli occupanti gli appartamenti di housing sociale di Sant’Agnello. È proprio quell’aggettivo, “abusivo”, che assolutamente non vogliono che venga attribuito loro. “Siamo entrati nelle nostre case nel maggio del 2021 dopo il dissequestro disposto dal tribunale del Riesame di Napoli”, puntualizzano i rappresentanti delle 38 famiglie che hanno deciso di sistemarsi negli alloggi.
Per parlare con una sola voce hanno dato vita ad un comitato del quale, almeno formalmente, non fanno parte i 15 nuclei familiari che hanno operato una scelta diversa, quella di non entrare nelle abitazioni anche quando sono stati rimossi i sigilli. Ma in realtà il fronte è coeso e tutti vogliono solo che si faccia chiarezza sull’intricata querelle il prima possibile.
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