“Sui prezzi dell’energia anche la speculazione sta uccidendo le nostre imprese”. Aldo Cursano, vice presidente di Fipe-Confcommercio, l’associazione che riunisce bar, ristoranti ed altri pubblici esercizi, analizza il momento difficile per il settore a causa del caro bollette.
“Per il terzo mese consecutivo – aggiunge Cursano – diversi nostri imprenditori si sono visti recapitare bollette fino a 5 volte più alte rispetto a un anno fa e tutto questo senza che si veda all’orizzonte una risposta forte, di sistema, da parte della politica”.
E questo genera preoccupazione per le difficoltà di un comparto che conta 300mila imprese e circa un milione di lavoratori. «Senza un intervento deciso – conclude il rappresentante di categoria – i nostri locali saranno costretti a chiudere già a novembre e limitare le aperture nei fine settimana, a Natale, Pasqua e nei periodi di picco”.