PIANO DI SORRENTO. Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia della decisione dei gestori del Gran Caffè Marianiello di piazza Cota di chiudere la sala slot del locale per destinare lo spazio ad attività culturali. Decisione che ha meritato il plauso di tanti lettori e che ha portato anche alla consegna di un riconoscimento ai titolari del bar del centro di Piano di Sorrento.
Ora, però, l’opposizione in Consiglio comunale interviene per evidenziare che alcuni dei soci del Marianiello sono proprietari di un’altra sala giochi di Piano di Sorrento, chiedendo all’amministrazione di applicare il regolamento che disciplina l’esercizio di queste attività. Di seguito la nota diffusa da Antonio D’Aniello del Partito Democratico e Salvatore Mare del Movimento 5 Stelle:
Le luci della ribalta, le foto di rito, gli applausi reali e virtuali (likes), non devono distrarci anzi, devono spingerci a guardare con attenzione le cose, per non cadere nei ridondanti flash dei selfie condivisi nel Gran Caffè Marianiello.
Il sindaco, con al seguito portavoce e l’ex senatore Lauro, hanno consegnato una targa al locale per aver chiuso una sala di slot machine. Bene, benissimo, peccato che non si siano presi la briga di verificare che la compagine societaria della sì premiata “Penisola Invest” (che attualmente controlla il Gran Caffè Marianiello), conta ben tre soci proprietari della sala slot in via Gennaro Maresca.
Insomma, se da un lato si prendono la targa, dall’altro continuano a succhiare soldi dalle tasche dei più o meno consapevoli giocatori.
Riteniamo il premio una gran presa in giro e l’occasione è ghiotta per chiedere all’amministrazione di applicare il regolamento approvato anni fa dal Consiglio comunale, con il quale si cerca di mettere un freno alle famigerate sale slot.
Far applicare le regole è cosa ben più complessa di regalarsi una foto e premiare chi non merita (Eav docet).