VICO EQUENSE. Alla vigilia della seduta del Consiglio comunale di ieri sera l’aria che tirava non era certo delle più confortanti. La maggioranza continuava ad essere spaccata e l’opposizione non aveva le idee chiare sul da farsi.
Al centro del dibattito l’approvazione del consuntivo 2012. L’unica certezza era l’aut aut imposto dalla legge e ribadito dal prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino: “Se non si approva il bilancio il Comune viene commissariato”.
Qualcuno ipotizzava che il voto positivo non ci sarebbe stato e Gennaro Cinque si sarebbe così già preparato ad avviare la campagna elettorale per il terzo mandato.
Invece, a sorpresa, l’assise cittadina ha approvato il documento contabile e l’amministrazione è salva. Undici i voti a favore, tre i contrari e parte dell’opposizione che abbandona l’aula al momento di esprimersi.
Alla fine, anche dopo un acceso scambio di accuse tra i consiglieri rimasti fedeli al primo cittadino, i dissidenti e la minoranza, il rischio di scioglimento anticipato è scongiurato.
Adesso il sindaco Cinque è chiamato a tentare di ricomporre i pezzi della maggioranza nel tentativo di portare a termine il mandato. Almeno per ora, quindi, grazie al senso di responsabilità di parte dei consiglieri, il commissariamento è scongiurato, salvo poi verificare cosa succederà nei prossimi mesi.
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