Dal 1° ottobre al 31 dicembre ci saranno sconti fino al 10 per cento sui beni di largo consumo in circa 25mila tra grandi supermercati, discount, superstore e ipermercati, vale a dire quasi l’intera rete presente in Italia. Secondo Assoutenti ammonta in media a circa 100 euro il risparmio a famiglia solo sulla spesa alimentare (in tutto 4 miliardi in meno per il portafoglio degli italiani).
Il “trimestre anti-inflazione” è un’iniziativa del governo nata con l’obiettivo di contenere l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo, compresi quelli rientranti nel “carrello della spesa”, nonché dei prodotti per l’infanzia e la cura della persona. L’iniziativa è stata promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con le associazioni di categoria del mondo del largo consumo, della distribuzione moderna, del commercio tradizionale, dell’industria alimentare e non, dell’artigianato, delle cooperative e del mondo dell’agricoltura.
I prodotti interessati dagli sconti sono circa 300, tra cui pasta, pane, carne, pesce, frutta, verdura, latte, detersivi e prodotti per la cura della persona. I prezzi saranno ridotti fino al 10%, e saranno applicati sia nei supermercati che nei negozi di vicinato. L’iniziativa è stata accolta con favore dalle associazioni dei consumatori, che hanno sottolineato l’importanza di un intervento per contrastare l’aumento dei prezzi. Tuttavia, alcuni hanno espresso perplessità sull’efficacia dell’iniziativa, sottolineando che l’inflazione è dovuta a fattori strutturali, che non possono essere risolti solo con sconti sui beni di largo consumo.