Un’unica azienda per la gestione dei rifiuti in penisola sorrentina, passi in avanti

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Tutti i Comuni della penisola sorrentina insieme per la gestione dei rifiuti. Massa Lubrense e Meta hanno già votato in questi giorni la delibera di Consiglio comunale che traccia questa strada. Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Vico Equense faranno lo stesso nelle prossime settimane. “Credo si tratti di una delibera storica non solo per Massa Lubrense ma per l’intera costiera”.

È il primo commento a caldo dell’assessore all’Ambiente del Comune di Massa Lubrense, Sonia Bernardo, componente del Consiglio dell’Ato 3 rifiuti della Campania, all’indomani dell’approvazione da parte delle assemblee di Massa Lubrense e Meta dell’atto che sancisce la gestione dei rifiuti da parte di un unico soggetto. È proprio Bernardo che ha tessuto la tela dei rapporti tra i Comuni della penisola sorrentina con i vertici dell’Ato 3 e cioè il presidente Andrea Manzi ed il direttore generale Enrico Angelone. Una cammino difficile che ha avuto in questi anni un percorso pieno di ostacoli.

Tutto parte dalla normativa della Regione Campania che costituisce gli Enti d’Ambito cui assegna l’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento. L’Ato 3 è costituito da 59 comuni della provincia di Napoli. Per intenderci da Volla a Nola, passando per Torre del Greco con Castellammare ed i Monti Lattari. Lo stesso Ente, ormai pienamente operativo, farà partire nel medio termine le gare di appalto per la gestione unitaria del servizio raccolta dei rifiuti in tutti i 5 Sad in cui è suddiviso l’Ato, superando la gestione dei singoli Comuni.

“In questi anni, incontrando in più occasioni i sindaci della costiera, o loro rappresentanti, ho evidenziato l’opportunità di una sinergia tra i Comuni del comprensorio affinché potessimo avere una gestione dei rifiuti unitaria ed autonoma da quella dell’Ambito che è formato da ben 59 comuni. Il tutto per salvaguardare le peculiarità di questo territorio. La penisola sorrentina, infatti, si è distinta con un servizio di eccellenza che ha portato a percentuali altissime di raccolta differenziata. Inoltre tutte le città della zona hanno attivato una serie di servizi dedicati alle utenze alberghiere ed alle attività turistiche di grande livello.

Come ho avuto modo di dire in altre circostanze, il passaggio all’Ato 3 potrebbe compromettere tali risultati non permettendo un controllo preciso delle amministrazioni locali sul servizio di raccolta dei rifiuti. Per di più si potrebbe verificare un aumento dei costi a causa delle alte percentuali di evasione della Tari di altri comprensori che potrebbero essere ribaltati sulle nostre bollette così come avviene per altri servizi pubblici. Al fine di scongiurare questa eventualità – continua Bernardo – l’unica strada praticabile è quella di un servizio unico di raccolta dei rifiuti. Un soggetto unico della penisola sorrentina che sarà delegato nelle funzioni dallo stesso Ato 3.

Decisivo è stato l’incontro di poche settimane fa tra tutti i sindaci della penisola sorrentina con il presidente Manzi ed il direttore Angelone i quali hanno apprezzato la volontà di instaurare questa collaborazione in un territorio molto omogeneo dal punto di vista economico e dal punto di vista della qualità raccolta dei rifiuti. Con la presa di coscienza dei Comuni della necessità di una sinergia tra loro e la grande disponibilità dei vertici Ato si è arrivati a questo risultato.

Sono stati anni difficili e superare i campanilismi in penisola sorrentina non è stato semplice. Anche a Massa Lubrense alcuni passi propedeutici a questa scelta come l’entrata nella compagine societaria di Penisolaverde con Sorrento e Piano per fare sistema, ma anche la realizzazione di un impianto di disassemblaggio dei rifiuti ingombranti, come contributo green e sostenibile per il nostro territorio al ciclo completo dei rifiuti, sono stati avversati.

Oggi finalmente la svolta, che ripaga gli sforzi di questi anni: il Consiglio comunale di Massa Lubrense ha votato all’unanimità. Inizia un nuovo cammino per tutti i Comuni. Credo di aver fatto in questo modo il mio dovere di consigliere dell’Ato 3 – conclude Bernardo – eletta proprio dalle amministrazioni della penisola sorrentina per avere una voce del nostro territorio nel consiglio dell’Ato. E continuerò ad impegnarmi, lo devo ai cittadini che hanno riposto in me la loro fiducia, votandomi”.

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