Il ponte del 2 giugno certifica l’eccezionale avvio della stagione turistica a Sorrento ed in tutta la sua costiera. Già dalle vacanze di Pasqua si riscontra un sold out quasi continuo negli hotel. Con picchi nei weekend festivi del 25 aprile e del primo maggio. E la Festa della Repubblica conferma ulteriormente il trend in vista dell’estate ormai alle porte.
«Da settimane – spiega Costanzo Iaccarino, presidente Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina – in buona parte delle strutture si registra il tutto esaurito, soprattutto grazie alle presenze costanti di turisti provenienti dall’estero. Questo significa che chi si è messo in viaggio per il ponte se non ha prenotato per tempo rischia di non trovare posto».
A pesare c’è anche da l’incognita meteo. “Il movimento rimane consistente – spiega Gino Acampora, presidente dell’Associazione agenti di viaggio penisola sorrentina – anche se negli ultimi giorni si riscontra un leggero calo della domanda, probabilmente influenzato dalle previsioni che scoraggiano chi spera di poter fare i primi bagni. In ogni caso il tasso di occupazione rimane alto, soprattutto grazie ai mercati esteri di riferimento: britannici, statunitensi e tedeschi”.
Per chi non dovesse trovare ospitalità negli hotel, c’è sempre la possibilità di ripiegare sulle strutture extralberghiere che, in costiera, offrono soluzioni adatte a tutte le necessità e per tutte le tasche. “Per il ponte della Festa della Repubblica abbiamo moltissime prenotazioni – ammette Sergio Fedele di Atex -. La situazione è ottima e siamo già proiettati verso l’estate”.
Insomma, i segnali per la stagione 2023 sono decisamente positivi, tanto che ci sono tutti i presupposti per confermare il boom segnato l’anno scorso. “Probabilmente andrà anche meglio – puntualizza Costanzo Iaccarino – perché nel 2022 siamo partiti tardi a causa delle incertezze legate alla pandemia ed alle restrizioni ancora in essere nei primi mesi. Quest’anno, invece, la stagione ha subito fatto segnare numeri importanti”.
A proposito di numeri. Sono finalmente disponibili i dati Istat relativi alle presenze turistiche rilevate a Sorrento l’anno scorso. Tabelle dalle quali emergono interessanti spunti di riflessione. Innanzitutto si delinea l’attuale capacità ricettiva. Ci sono 81 alberghi per un totale di 10.507 posti letto che si traducono in potenziali 2 milioni 647mila pernottamenti in un anno. Le attività extralberghiere censite sono, invece, 1.168 e sono in grado di accogliere contemporaneamente fino a 19.077 clienti che possono tradursi in 4 milioni 310mila notti nell’arco dei 12 mesi.
Per quanto riguarda i dati concreti, nel 2022 si contano 2 milioni 680mila presenze, delle quali la maggior parte, 2 milioni 335mila, garantite da stranieri ed il resto da italiani. Tra i primi, in testa alla classifica, si conferma il Regno Unito con 726mila pernottamenti ai quali si aggiungono i 113mila dell’Irlanda. Ci sono poi gli Usa con 560mila e la Germania con 110mila. A Sorrento sono arrivati viaggiatori dai 5 continenti visto che si contano 75mila turisti provenienti da Argentina e Brasile, 50mila australiani ed altrettanti del Medio Oriente.
I cinesi sono poco più di 5mila, meno della Corea del Sud che arriva a sfiorare le 6mila presenze. Il Giappone si ferma a 1.800. Nonostante le limitazioni ai viaggi ci sono stati anche 5mila soggiorni di cittadini della Federazione Russa. Per quanto riguarda le presenze di italiani, sono 90mila quelle di campani, 49mila dei lombardi e 45mila assicurate dai laziali. Per quanto riguarda le strutture ospitanti, 1 milione 903mila presenze sono state assicurate negli alberghi e 777mila nelle attività extralberghiere.