L’Abbac pubblica un vademecum a tutela dei viaggiatori e degli operatori ricettivi, contro truffe e raggiri online che continuano ad aumentare e colpiscono anche i più giovani: Generazione Z e Millennial. A finire nel mirino non sono solo gli anziani, ma anche chi è nativo digitale, ingannato da phishing, finti annunci o frodi con carta di credito. Per questo motivo, la polizia di Stato e Airbnb hanno rinnovato la loro collaborazione per aiutare le persone a prenotare la propria vacanza in sicurezza. Una campagna informativa concreta, con contenuti semplici e diretti, pensata per proteggere chi viaggia.
Secondo i dati della polizia postale, nel 2024 sono stati registrati circa 19mila casi di truffe online, con un incremento del 14% rispetto al 2023. Le somme sottratte superano i 183 milioni di euro, segnando un aumento del 31% rispetto all’anno precedente. Più in generale, uno studio condotto da mUp Research e Norstat rivela che, sempre nel 2024, circa 2,8 milioni di italiani sono stati vittime di una truffa o di un tentativo di frode nell’e-commerce, per un danno complessivo superiore ai 500 milioni di euro — un aumento del 9% rispetto al 2023.
Tra gli strumenti più utilizzati dai malintenzionati ci sono i siti web falsi, seguiti da email ingannevoli. Più di un quarto delle frodi è avvenuto tramite i social network, mentre quasi una su sei attraverso app di messaggistica istantanea. In un contesto in cui l’intelligenza artificiale può rendere le persone più vulnerabili, è più importante che mai prenotare tramite aziende affidabili.
Molte le piattaforme online che hanno messo in campo numerose misure di sicurezza per proteggere le prenotazioni effettuate sulla piattaforma, come Airbnb con il suo Aircover per sistemi di pagamento sicuri. Airbnb invita gli utenti a segnalare eventuali siti sospetti o email di phishing, collaborando con terze parti per intraprendere le azioni necessarie. Nel 2024, il team ha rilevato e bloccato oltre 3.200 domini di phishing a livello globale.
“La prevenzione è uno strumento fondamentale per contrastare le truffe online, che nel periodo estivo possono riguardare anche le prenotazioni di case vacanza. In questo contesto, è importante ricordare la collaborazione consolidata con piattaforme come Airbnb, che ci consente di fornire ai cittadini indicazioni utili per riconoscere ed evitare raggiri sempre più sofisticati, anche a causa dell’impiego dell’intelligenza artificiale da parte dei truffatori”, ha spiegato Luigi Bovio, direttore della divisione reati finanziari online della polizia postale.
“Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, vogliamo aiutare i viaggiatori a riconoscere i segnali di allarme e a sapere a cosa prestare attenzione. I tentativi di frode sulle piattaforme che gestiscono direttamente i pagamenti sono estremamente rari, nel caso di Airbnb versa i compensi agli host solo 24 ore dopo il check-in. Prenotando, pagando e comunicando esclusivamente tramite la piattaforma, gli ospiti sono tutelati dai sistemi di sicurezza e dalle nostre politiche di rimborso”.
Ecco i sei consigli per evitare le truffe proposti da Airbnb per chi sceglie una struttura online
1. Controlla l’URL del sito web che stai visitando. Che tu stia utilizzando un computer o uno smartphone, verifica di essere sul sito ufficiale. Usa l’app di Airbnb o vai direttamente su www.airbnb.it. Se hai dubbi, digita airbnb.com nel browser per iniziare la tua ricerca in sicurezza.
2. Non cliccare su link sospetti o inaspettati. Un atteggiamento troppo disinvolto sui social può portare soprattutto i più giovani a cadere vittime di frodi. Se non sei sicuro che un messaggio o un post provenga da un’azienda legittima, non cliccare sui link. Airbnb fornisce indicazioni su come riconoscere un link o un’email autentici.
3. Attenzione alle offerte troppo convenienti o alle richieste di acconti elevati. Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera — specialmente se pubblicizzata sui social — potrebbe trattarsi di una truffa. In questi casi è meglio interrompere subito ogni comunicazione. Prenditi il tempo per confrontare le opzioni disponibili e non lasciarti mettere fretta nel pagare.
4. Non effettuare mai pagamenti al di fuori della piattaforma. Airbnb protegge i suoi utenti gestendo direttamente tutte le comunicazioni e le transazioni sulla piattaforma. Se qualcuno ti chiede di pagare o comunicare fuori dalla piattaforma, è molto probabile che si tratti di una truffa. Rifiuta qualsiasi proposta del genere e segnala immediatamente l’accaduto.
5. Prenota, paga e comunica solo tramite Airbnb. Per beneficiare delle protezioni offerte da Airbnb, tutte le attività devono avvenire sulla piattaforma. Ogni prenotazione è coperta da AirCover: se c’è un problema serio e l’host non può risolverlo, Airbnb ti aiuterà a trovare un’alternativa o ti rimborserà. Se qualcuno ti chiede di uscire dalla piattaforma, segnalalo.
6. Leggi le recensioni. Controlla cosa dicono gli altri ospiti per prendere una decisione più consapevole. Consulta valutazioni, recensioni e descrizioni dell’annuncio. Puoi anche scrivere al tuo host via messaggistica sulla piattaforma prima di prenotare.
Per rimanere sempre aggiornati, per informazioni e segnalazioni è sempre possibile rivolgersi alla Polizia di Stato anche attraverso il sito della Polizia Postale www.commissariatodips.it. Buone vacanze!





