Le nuove professioni digitali, nel rispetto dell’etica e con un occhio alla cybersecurity. Sono stati gli argomenti al centro dell’incontro per l’orientamento occupazionale che si è tenuto al liceo Publio Virgilio Marone di Meta. Iniziativa promossa dal Campania Digital Innovation Hub e realizzata grazie alla collaborazione di Netgroup, multinazionale specializzata in soluzioni IT e cybersecurity.
Nel ruolo di tutor per gli studenti del terzo e quarto anno gli esperti della Netgroup Academy, una delle divisioni del gruppo Netgroup, con la responsabile Maria Rosaria Persico accompagnata da due dei migliori professionisti dell’azienda, Angelo Falvo, responsabile Innovation e Business Unit IT Application Development, e Ferdinando Formisano, direttore Business Unit Cybersecurity.
Non una lezione, ma uno scambio di informazioni tra i ragazzi che frequentano il liceo computazionale ed i rappresentanti della multinazionale italiana. Falvo, nel suo intervento, ha sottolineato “l’importanza delle professioni Ict nell’innovazione digitale, sia della pubblica amministrazione che delle aziende, per sviluppare la transizione verso il cloud e le app mobile, ma anche per incidere nelle attività previste dai bandi del Pnrr orientati verso le smart city”.
Innovazione digitale che non può prescindere dalla necessaria protezione delle informazioni sensibili. A questo scopo è nata e si sviluppa sempre più la cybersecurity. Un settore che offre interessanti sbocchi lavorativi, considerando che, come evidenziato da Ferdinando Formisano, “il contrasto agli hacker che rubano miliardi di dati è una scienza in continua evoluzione che utilizza tattiche, tecniche e procedure per garantire l’utilizzo sicuro della tecnologia”.
I ragazzi che hanno preso parte all’incontro si sono mostrati particolarmente attenti ed hanno partecipato in maniera attiva, ponendo domande e chiedendo chiarimenti sugli argomenti trattati. Al termine Maria Rosaria Persico ha illustrato il ruolo di Netgroup Academy, un’iniziativa totalmente gratuita voluta da Netgroup che dal 2015 ha selezionato 2.000 partecipanti su 7.000 aspiranti, con 30 corsi erogati e 500 assunzioni. “Puntiamo – ha chiarito Persico – a coltivare il digitale umano per formare i protagonisti della filiera dell’innovazione”.
E chissà che tra gli studenti del Marone non ci sia qualche nuovo accademico Netgroup. È uno degli obiettivi della preside, Immacolata Arpino, che nel 2014 ha voluto la nascita del liceo computazionale al quale al momento partecipa circa la metà della platea scolastica, vale a dire 150 studenti su un totale di 300. “È necessario essere al passo con i tempi – spiega la dirigente del liceo – ed in questa ottica abbiamo avviato questo nuovo percorso per promuovere il digitale umano, che ha visto i docenti prima degli studenti mettersi in gioco per affrontare la sfida. Ringrazio gli esperti di Netgroup che hanno fatto da mentori ai nostri ragazzi per fornire loro uno sguardo verso le professioni del futuro”.
Uno scambio proficuo, insomma, così come l’intero progetto “Digital Challenge”, voluto dal Campania Dih formato dalle Associazioni Territoriali Campane di Confindustria (Unione Industriali Napoli, Confindustria Avellino, Confindustria Benevento, Confindustria Caserta, Confindustria Salerno), dall’Ance Campania (Centro regionale dei costruttori edili) e da multinazionali come Netgroup, ma anche Tim e WindTre. Campania Dih che vuole dare vita nella Regione ad una innovativa rete di collaborazione tra industrie, centri di ricerca e altri attori istituzionali per la realizzazione del nuovo paradigma Industry 4.0.
In questa ottica è nato il progetto “Digital Challenge”, un’esperienza di partenariato tra scuola, Campania Dih e partners tecnologici per la creazione di un modello di orientamento finalizzato a rendere più puntuale il raccordo tra offerta formativa e domanda di lavoro nell’ambito dei nuovi mestieri digitali.
Articolo del nostro direttore per Il Mattino.