Torna il caos lungo la Sorrentina. I sindaci: Limitazioni per i mezzi pesanti

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Automobilisti intrappolati in una interminabile coda per il rientro dopo le feste di Pasqua. C’è chi ha impiegato anche due ore per compiere il tragitto tra Sorrento e Castellammare. Una ventina di chilometri di asfalto che sembrano interminabili. E la stagione turistica è appena agli inizi. Già ci sono alle porte i ponti del 25 aprile e del primo maggio fino a quello del 2 giugno che segna il definitivo ingresso nella stagione balneare. L’unica buona notizia è la conferma dell’appeal di cui godono le perle delle due costiere che continuano a richiamare milioni di turisti. Ma saranno sempre disposti a sobbarcarsi interminabili viaggi in auto o in pullman che magari durano più del volo da Londra a Napoli?

“Cominciamo un’altra stagione con tante criticità irrisolte”, dichiara al nostro direttore per Il Mattino il presidente dell’associazione Agenti di viaggio penisola sorrentina. “Per quanto riguarda la questione traffico non sembrano prospettarsi all’orizzonte grosse novità che possano contribuire a migliorare la situazione rispetto al 2023 – chiarisce Gino Acampora -. A questo si aggiunge la grana Ncc: già erano in numero insufficiente e con i recenti sequestri di licenze non riusciamo a soddisfare le richieste dei clienti che ricorrono al noleggio di vetture private contribuendo così ad appesantire ulteriormente la viabilità. Infine c’è sempre il problema della Circumvesuviana con i primi nuovi treni che arriveranno solo a fine anno”.

A questo proposito Eav fa sapere che sulla linea Napoli-Sorrento, tra sabato e Pasquetta, sono state garantite 66 corse per 150mila passeggeri, anche se non è mancato “il sovraffollamento dei treni e delle banchine che ha determinato ritardi medi di 6 minuti (con punte di 30 minuti) e tre soppressioni”. Il trasporto su ferro, quindi, nelle condizioni attuali non è in grado di assicurare un servizio migliore di questo.

E allora non resta altra alternativa se non l’auto con le inevitabili ricadute che ciò comporta in termini di tempi di percorrenza. “Riconosciamo pienamente le sfide e le difficoltà causate dal traffico lungo la statale 145 e l’impatto negativo che queste determinano per l’intero territorio – sottolinea il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello -. Siamo consapevoli del fatto che i frequenti ingorghi e l’elevato flusso di veicoli possono compromettere l’esperienza dei visitatori e ridurre l’attrattiva. Siamo tuttavia impegnati a lavorare costantemente in collaborazione con la prefettura per identificare e implementare soluzioni efficaci per mitigare questi problemi. È essenziale intervenire subito per preservare l’equilibrio tra la sostenibilità del turismo e la qualità della vita dei residenti, assicurandoci così che la penisola sorrentina continui ad essere una destinazione accogliente per i viaggiatori di tutto il mondo”.

Nei giorni scorsi il primo confronto con il nuovo prefetto di Napoli, Michele Di Bari. “Sul tavolo la proposta di noi sindaci della Costiera di limitare il transito dei veicoli di grandi dimensioni, sia bus turistici che camion – puntualizza il primo cittadino di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello -. Ipotesi che dovremo approfondire nel corso dei prossimi incontri”. Il dispositivo dovrebbe entrare in vigore a metà aprile, dopo un nuovo vertice in prefettura. “Si tratta di un provvedimento che, senza un consistente miglioramento del trasporto locale, della Circumvesuviana e della mobilità via mare, può risolvere relativamente un deficit infrastrutturale che ci portiamo dietro da anni”, tiene comunque a precisare il sindaco di Sant’Agnello, Antonino Coppola.

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