Un taglio di 25 centesimi al litro sul prezzo di benzina e gasolio; possibilità per le imprese di rateizzare fino a 24 mesi il pagamento delle bollette di luce e gas; aumento della platea di famiglie che potranno ottenere il bonus sociale sulle stesse bollette dell’energia; altra cassa integrazione in deroga e sostegni vari ai settori più colpiti dalla crisi conseguente alla guerra in Ucraina, a partire dall’autotrasporto e dal turismo; rafforzamento della golden power, delle misure di cyber security e del sistema di accoglienza dei profughi.
Sono i principali interventi previsti dal decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, che mette in campo 4,4 miliardi di euro, “finanziati non dal bilancio pubblico ma dalle aziende del comparto energetico”, spiega il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
“Interveniamo – ha chiarito il premier – per aiutare cittadini e imprese a sostenere i rincari del costo dell’energia, con particolare attenzione alle famiglie più bisognose e alle filiere produttive più colpite. Miglioriamo i presidi a tutela del nostro sistema imprenditoriale. E rafforziamo il sistema di accoglienza, per gestire gli afflussi di rifugiati dall’Ucraina che stanno aumentando e ci aspettiamo aumentino ancora”.