Via libera del commissario prefettizio di Sorrento, Rosalba Scialla, al rendiconto di gestione del Comune per il 2024. Si tratta del documento contabile che riassume l’attività finanziaria e lo stato dei conti dell’ente pubblico.
Il 17 aprile scorso, la giunta ancora guidata dall’ex sindaco Massimo Coppola, aveva approvato l’atto che poi doveva passare al vaglio del Consiglio comunale per l’ok definitivo. Nel frattempo sono arrivati gli arresti per lo stesso primo cittadino per una questione di presunte tangenti, mentre l’esecutivo ed i consiglieri di maggioranza si sono dimessi proprio nel giorno in cui era in programma la seduta dell’assemblea per la ratifica del bilancio.
In seguito alla caduta dell’amministrazione il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha nominato il commissario affidandole il compito di guidare la città fino alle prossime elezioni. Uno dei primi passaggi era l’approvazione del rendiconto visto che la procedura era rimasta in sospeso.
Ed esattamente 10 giorni fa il prefetto Scialla ha bocciato il documento rispedendolo agli uffici contabili perché lo redigessero di nuovo tenendo conto delle sue osservazioni ed anche di quelle degli ispettori del ministero dell’Economia che l’anno scorso hanno effettuato una verifica sui conti del Comune “dalla quale sono emerse plurime criticità contabili, amministrative e gestionali”.
Anche i revisori avevano mosso diversi rilievi a causa di errori ed omissioni, evidenziando disallineamenti debitori/creditori con Penisolverde spa ed Arips; ritardo sistematico nei tempi di pagamento; inventario patrimoniale non aggiornato; lentezza nella riscossione residui attivi e liquidazione residui passivi; mancata predisposizione e trasmissione del prospetto spese di rappresentanza.
A questo si aggiungono i rilievi del Mef, i cui ispettori avevano già riscontrato sistematiche violazioni dei tempi di pagamento 2020-2023; carente costituzione del Fondo garanzia debiti commerciali (mancanza di delibere di giunta, assenza di validazioni dei revisori, mancanza di documentazione di legge) e la sua totale eliminazione nello schema di rendiconto 2024, aspetto che ha richiesto l’immediata e specifica attenzione da parte del commissario prefettizio, in quanto in contrasto con i principi di prudenza e veridicità contabile e con le direttive della Corte dei Conti.
Non finisce qui. C’erano anche errori nella determinazione della spesa del personale per il 2020; superamento dei limiti dei costi per i dipendenti nel 2021; inadeguatezza istruttoria nei pareri dei revisori sui fabbisogni. In sostanza bisognava rivedere quasi tutti i capitoli. E così è stato.
Ora il nuovo documento contabile è arrivato sulla scrivania del commissario che lo ha fatto proprio attestando che l’ente “non si trova in condizione strutturalmente deficitaria”, nonostante l’avanzo di amministrazione, con il nuovo calcolo, sia passato da 4,7 a 2 milioni e 110mila euro. È stato anche ripristinato il fondo di garanzia per debiti commerciali, pari a 1,4 milioni, che non risultava dalla precedente stesura.
Il provvedimento approvato dal prefetto Scialla, in funzione di giunta, passa ora ai revisori e viene trasmesso alla banca dati delle pubbliche amministrazioni per l’aggiornamento. Poi tornerà al commissario per l’ok definitivo nella veste di Consiglio comunale.