I sindaci della penisola sorrentina chiedono al governo di escludere lo scalo di Napoli-Capodichino dall’elenco di quelli per i quali è previsto un incremento delle tasse aeroportuali. Il timore è che il rincaro possa avere ricadute sul turismo.
Di seguito la lettera inviata alla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ed al ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
I sottoscritti sindaci dei Comuni della penisola sorrentina, esprimono serie e motivate preoccupazioni per il possibile aumento delle tasse d’imbarco aeroportuali che potrebbe comportare significative conseguenze sull’ economia del territorio.
In particolare evidenziano che la correzione in rialzo prevista per lo scalo partenopeo di Capodichino comporta il serio rischio di procurare negative e sensibili ripercussioni sull’intero sistema turistico locale.
Ciò soprattutto in considerazione del fatto che l’appena richiamato scalo resta il principale snodo regionale presso cui confluiscono, ogni anno, decine e decine di migliaia di turisti diretti nelle strutture ricettive della costiera sorrentina.
Al riguardo è bene evidenziare che l’eventuale incremento della tassazione, che allo stato si ipotizza nell’ordine di 0,50 centesimi, andrebbe ad aggiungersi a quello di 2 euro che è stato recentemente deliberato nell’ambito del cosiddetto “Patto per Napoli”.
Si tratterebbe, insomma, di un ulteriore aumento che sicuramente provocherebbe le reazioni della compagnie “low cost”. Queste ultime potrebbero rivedere i propri piani aziendali ridisegnando il quadro delle partenze e degli arrivi dei propri aerei a discapito dell’aeroporto napoletano.
La quale cosa si ripercuoterebbe inevitabilmente sull’indotto turistico del nostro comprensorio.
Alla luce di quanto precede, dunque, gli scriventi chiedono che lo scalo aeroportuale di Capodichino venga escluso da qualsiasi ulteriore tassazione che possa essere prevista dalle disposizioni della legge di bilancio 2025 o in qualsivoglia altro provvedimento legislativo.
Presa di posizione accolta con favore dall’associazione delle strutture extralberghiere Atex. “È veramente importante che il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, insieme agli altri sindaci dei Comuni della penisola sorrentina si sia reso promotore della comunicazione trasmessa al governo per escludere l’aeroporto di Napoli tra quelli che tra qualche settimana applicheranno un incremento della tassa d’imbarco aeroportuale – spiega il presidente Sergio Fedele -. Il sindaco Coppola ha recepito l’appello delle associazioni della filiera turistica locale, preoccupate delle conseguenze che tale incremento può determinare.
La richiesta è quanto mai opportuna in considerazione del fatto che solo due anni fa la tassa d’imbarco aeroportuale a Capodichino ha già subito un incremento di ben 2 euro destinato a ripianare i debiti pregressi del Comune di Napoli. È molto importante – conclude il presidente di Atex – che su un tema così delicato per il turismo, la voce autorevole della penisola sorrentina sia arrivata compatta al ministero del Turismo”.