Arriva il drappello di polizia all’ospedale San Leonardo di Castellammare. Gli agenti saranno chiamati a garantire la sicurezza di sanitari e pazienti. Le forze dell’ordine avranno a disposizione uno spazio nei pressi del pronto soccorso presidiato da due poliziotti per 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20, che si alternano in due turni.
Svolta arrivata dopo gli episodi di violenza che si sono verificati nei mesi scorsi. Tra questi l’aggressione ad un’infermiera 30enne che il 3 gennaio fu selvaggiamente picchiata da un uomo, parente di un ricoverato, perché obbligato ad uscire dall’area dell’emergenza già affollatissima.
Novità si attendono anche dal punto di vista dell’assistenza sanitaria. Sempre a Castellammare, a causa delle dimissioni, un mese fa, di alcuni specialisti neurologi appena assunti, l’Asl Napoli 3 Sud è stata costretta a sospendere l’attività della unità stroke (ictus) oggi dirottata all’Ospedale del Mare di Napoli.
“Stiamo rifacendo tutti i concorsi dell’area emergenza per le discipline di ortopedia, neurologia, medicina interna, anestesia e rianimazione, spiega a Il Mattino il direttore generale Giuseppe Russo. Bisogna ripristinare gli organici dei pronto soccorso oltre che del presidio di Castellammare anche di Nola, e quelli del Maresca di Torre del Greco e dell’ospedale di Sorrento ma anche di Vico Equense dotato di un piccolo punto di primo intervento mentre a Boscotrecase il Dea di I° livello è chiuso per carenze di personale.
Dopo l’avvio della emodinamica a Boscotrecase la Asl sta per inaugurare la rianimazione a Sorrento dopo una lunga ristrutturazione. Bisogna ultimare la fase di collaudo delle apparecchiature e degli impianti da parte delle società incaricate dall’Asl.
