MASSA LUBRENSE. Negli ultimi mesi l’amministrazione comunale si è tenuta in disparte rispetto alla querelle in corso sul restyling del porto di Marina Lobra. Il sindaco Lorenzo Balducelli ed il suo staff hanno sempre tenuto la stessa linea di condotta: non intervenire sulla vicenda almeno fino alla sentenza del Tar Campania sui ricorsi presentati da privati, enti ed istituzioni. Ora, dopo che i giudici amministrativi si sono pronunciati a favore dei ricorrenti, il primo cittadino di Massa Lubrense scioglie le riserve e chiarisce quale sarà la sua linea e quella dell’amministrazione in merito al prosieguo dell’iter.
“Sono stato sollecitato da più parti ad un commento della sentenza del Tar Campania di Napoli sulla questione del Project Financing di Marina Lobra – chiarisce in una nota il sindaco Balducelli -. Ebbene credo che le sentenze non si commentano ma si eseguono. E’ per questo motivo che ho dato indirizzo alla struttura comunale di mettere in esecuzione la sentenza e di avviare l’iter per la riapertura della Conferenza dei servizi.
La nostra posizione sulla vicenda è stata la stessa, quando siamo stati in minoranza, durante la campagna elettorale ed oggi che stiamo amministrando – prosegue il comunicato -: avevamo forti dubbi sulla procedura seguita e davanti ad un così elevato numero di ricorsi era quantomeno prudenziale aspettare la pronuncia del Tar. Ne sono testimoni i verbali di Consiglio comunale quando si doveva ratificare l’accordo di programma, lo abbiamo detto a Marina Lobra durante la campagna elettorale, lo abbiamo detto in Consiglio comunale in risposta ad una mozione della minoranza di qualche mese fa.
Responsabilmente abbiamo chiesto, pertanto, ai nostri legali una istanza di fissazione per arrivare in tempi brevi ad una sentenza. Questa linea è stata proposta alla società Marina della Lobra srl, aggiudicataria dell’intervento, che non ha ritenuto opportuno aderire a questo indirizzo.
In due parole – conclude il primo cittadino di Massa Lubrense – la nostra è stata la linea del buon senso e della responsabilità”.