“Mi auguro di non dover assistere un minuto di più a qualcosa che è unico al mondo per quanto riguarda l’ospedale unico della penisola sorrentina. Un presidio completamente nuovo, rispetto ad uno vecchio che non è più neanche a norma. Un investimento di altri 60 milioni di euro. È l’unica zona al mondo, non in Italia, ma al mondo, dove c’è qualcuno che rifiuta un ospedale nuovo per creare condizioni migliori per la qualità dell’assistenza”.
È il nuovo attacco del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nei confronti di chi è contrario alla costruzione della nuova struttura al posto dell’attuale distretto sanitario di Sant’Agnello. Ed è proprio l’amministrazione del sindaco Antonino Coppola la principale destinataria degli strali del governatore.
Il Consiglio comunale della cittadina della costiera è chiamato nei prossimi giorni a valutare le osservazioni che sono state presentate dalle associazioni ambientaliste le quali non ritengono fattibile, per svariate ragioni, l’opera. Per valutare i rilievi sono stati nominati due consulenti, l’avvocato Aldo Starace e l’architetto Alessandro Dal Piaz. In caso di accoglimento delle osservazioni si bloccherebbe di fatto l’iter procedurale con il rischio di dire addio ai 113 milioni di finanziamento già disponibili.
Nel frattempo contro la realizzazione del nuovo presidio a Sant’Agnello si è schierato anche il neonato Comitato tutela salute pubblica penisola sorrentina. Domani, dalle 9 alle 13:30, gli attivisti saranno in corso Filangieri, a Vico Equense, per raccogliere le firme per bocciare l’opera.