Ospedale unico, housing sociale e altro: Intervista al nuovo sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola

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Da lunedì scorso Sant’Agnello ha un nuovo sindaco. È Antonino Coppola. Medico cardiologo di 53 anni in servizio all’ospedale di Sorrento, si è imposto supportato dalla sula lista Sant’Agnello Autentica nei confronti del quasi omonimo Giuseppe Coppola che guidava la civica Sant’Agnello prima di tutto, espressione dell’amministrazione uscente.

Quale è stato il segreto del successo suo personale e della squadra che l’ha affiancata?
Forse proprio non avere segreti. Abbiamo scelto un linguaggio di verità e di chiarezza. Siamo tutti animati da autentica passione civile, non abbiamo interessi personali, crediamo che la politica sia servizio al cittadino e abbiamo evidentemente ben interpretato il desiderio di cambiamento che Sant’Agnello covava da tanto tempo.

Ha già pronta la sua prima giunta? Può anticiparci i nomi?
Mi crede se le dico che in tutto questo tempo di campagna elettorale nessuno della squadra, né io, né i singoli candidati, ha mai parlato di posti e di ruoli? Avevamo un unico obiettivo: dare al paese il cambiamento che meritava. Di tutto il resto parleremo nei prossimi giorni. E lo decideremo insieme, come abbiamo fatto finora.

Il suo competitor godeva del sostegno dell’ex sindaco Sagristani ed in lista schierava molti amministratori uscenti. Sente di aver compiuto un’impresa?
Fin da subito è apparso chiaro che il vero competitor non è stato l’effettivo candidato sindaco. Abbiamo vissuto una campagna elettorale anomala che ha visto da una parte una squadra di persone per la maggior parte mai candidate e dall’altra chi lo è stato anche per 15 anni consecutivamente. Ma questo ormai è già acqua passata. Sicuramente è una vittoria che porta con sé diversi significati e altrettante chiavi di lettura. Devo essere sincero: ne percepisco la portata attraverso l’emozione e i commenti, grati e commossi, dei cittadini. Molti la definiscono un’impresa in effetti, una pagina di storia politica locale inaspettata per tanti motivi. Io credo solo che abbiamo fatto la cosa giusta al momento giusto e, soprattutto, nel modo giusto, cioè con umiltà e determinazione.

L’unico collega sindaco della penisola sorrentina che si è complimentato pubblicamente è Salvatore Cappiello di Piano di Sorrento, gli altri li ha sentiti?
Sì, li ho sentiti e colgo l’occasione per ringraziarli tutti pubblicamente. Ringrazio i tanti esponenti politici della penisola che spontaneamente mi sono stati vicino in questa campagna elettorale e tutti i cittadini, di Sant’Agnello e dei Comuni limitrofi, che hanno vissuto questo momento con autentica partecipazione.

Come sa mancano gli ultimi passaggi per ufficializzare la nascita dell’Unione dei Comuni della penisola sorrentina in cui il suo predecessore credeva molto. Lei come si pone a riguardo?
È un tema di grande rilevanza. E nonostante se ne parli da almeno 10 anni, abbiamo riscontrato che tra le persone c’è confusione e ancora non sanno l’effettiva differenza tra Unione dei Comuni e Comune unico. Ci incontreremo a breve con gli altri Sindaci per discutere alcuni importanti aspetti da approfondire ed eventuali criticità.

Archiviate le elezioni sul suo tavolo ci sono diversi dossier, alcuni anche scottanti. A breve sarà indetta la gara per i lavori dell’ospedale unico che sorgerà proprio a Sant’Agnello al posto del distretto sanitario. Lei ha espresso molte perplessità sul progetto, come pensa di procedere?
Ho sempre espresso e argomentato le mie perplessità. Voglio essere chiaro ancora una volta: perplessità non sul progetto, ma sul luogo dove realizzare l’ospedale unico. Ma ormai le perplessità non sono solo mie, ma di tanti cittadini di Sant’Agnello e della penisola. Restiamo ai fatti. Avvieremo a breve le interlocuzioni necessarie con Città Metropolitana che in Conferenza dei servizi, analizzando il progetto, ha evidenziato una serie di importanti criticità.

C’è anche la spinosa questione dell’housing sociale sul quale molte famiglie del suo Comune hanno investito i risparmi di una vita. Cosa farà l’amministrazione per aiutare queste persone?
Siamo e saremo vicini alle persone con tutti gli strumenti in nostro potere. È un problema complesso che viene da lontano. Volutamente in campagna elettorale abbiamo evitato di speculare sull’argomento, per rispetto. La recente causa civile e le numerose eventuali conseguenze che potrebbero ripercuotersi sull’ente destano non poche preoccupazioni.

Rimanendo in ambito giudiziario, proprio alla vigilia del voto è arrivato il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Sagristani e diversi amministratori degli ultimi anni per la vicenda del parcheggio di via San Sergio. Qualcuno dice che per non influire sulle elezioni era il caso di rinviare di qualche giorno. Cosa ne pensa?
Penso che i tempi siano stati totalmente irrilevanti. Contano i fatti. I cittadini hanno notato fin dall’inizio le differenze tra noi e loro. Sono diventate sempre più lampanti nel corso della campagna elettorale e questo ha portato i cittadini a fare una scelta consapevole.

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