Si terrà oggi, pressi il Tribunale di Torre Annunziata, l’interrogatorio di garanzia per Antonino Giammarino e Alfonso Ronca, arrestati venerdì mattina nell’ambito dell’inchiesta sull’affidamento del servizio di trasporto scolastico a Sorrento. Il Gip, Antonio Fiorentino, deciderà se confermare o meno la misura cautelare dei domiciliari.
Il dirigente comunale e l’amministratore delegato della cooperativa Torquato Tasso, indagati per falso ideologico e turbativa d’asta, avranno così l’occasione per fornire la loro tesi difensiva sui fatti contestati dal pm Maria Benincasa. “Stiamo predisponendo un’adeguata strategia finalizzata a dimostrare l’assoluta correttezza e trasparenza del mio assistito”, fa sapere il penalista di fiducia di Giammarino, Sergio De Simone.
Chi conosce bene il dirigente comunale di Sorrento asserisce che questi è stupito dalla vicenda giudiziaria che lo vede protagonista. Ciò in quanto gli arresti domiciliari sono arrivati dopo più di tre anni dall’espletamento della gara e dall’affidamento del servizio di trasporto scolastico alla cooperativa Tasso. Nell’ordinanza cautelare, inoltre, non si fa in alcun modo riferimento a tangenti. Quindi non si capisce il motivo che avrebbe spinto Giammarino a favorire l’azienda di trasporti. Sarà proprio questo il motivo del confronto giudiziario tra accusa e difesa.
Nei prossimi giorni, intanto, a sostenere l’interrogatorio di garanzia sarà pure Giovanna Cacace, legale rappresentante della cooperativa Tasso, per la quale è stato disposto il divieto di dimora in provincia di Napoli.
Nel frattempo, sulla vicenda emergono risvolti politici. A giocare un ruolo determinante nell’inchiesta sarebbero state le dichiarazioni rilasciate ai militari della Guardia di Finanza di Massa Lubrense, da Rosario Fiorentino, Luigi Mauro e Alessandro Schisano, che nel 2012 erano consiglieri di opposizione nel civico consesso di Sorrento, che decisero di astenersi al momento della votazione per approvare il regolamento.