SORRENTO. Niente più flash improvvisi e luci che accecano. Arriva la stretta per fotografi e cineoperatori ingaggiati per immortalare in maniera indelebile i momenti più importanti del rito nuziale. Per realizzare scatti e video del fatidico “si” e dello scambio delle fedi nelle chiese della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia d’ora in poi bisognerà attenersi a rigide direttive, pena il mancato rilascio del tesserino.
La curia guidata dall’arcivescovo Francesco Alfano ha deciso di imporre un giro di vite stabilendo delle norme che siano vincolanti per tutti i professionisti. Si potrà operare solo ad una certa distanza e senza disturbare la cerimonia. Sono solo alcuni esempi dei vincoli cui dovranno attenersi i fotografi chiamati a rendere indelebili i ricordi del matrimonio in chiesa.
Per illustrare le disposizioni gli uffici diocesani hanno organizzato due incontri con gli operatori del settore. Il primo è in programma il 13 febbraio alle ore 20 al seminario di Scanzano di Castellammare di Stabia ed il secondo il 27 febbraio alla stessa ora presso l’Oratorio dei 7 Dolori di Sant’Agnello.
Si tratta, come fanno sapere dalla curia, di “appuntamenti di formazione liturgica sui luoghi e i tempi della celebrazione cristiana, per crescere nella consapevolezza che non si può partecipare ad un rito dall’esterno (vi si è inevitabilmente coinvolti) e per curare quell’armonia di fondo fra tutti i partecipanti che è componente necessaria affinché la liturgia risplenda nella sua nobile semplicità”.
Potranno partecipare agli incontri necessari per il rilascio del tesserino i professionisti in possesso di regolare Partita Iva e residenti nel territorio dell’Arcidiocesi. E per chi non è della zona? Dovranno farsi autorizzare di volta in volta dagli uffici della curia. “Per quest’anno – fanno sapere i vertici diocesani – ci sarà una certa tolleranza, ma dal 2020 il tesserino diventerà obbligatorio a tutti gli effetti”.