Due dipendenti – seguiti per ben dieci giorni, perché sospetti, da un’agenzia investigativa incaricata dai vertici di Eav – per tutti i dieci giorni falsificavano i cartellini dichiarando prestazioni di lavoro straordinario (e/o diarie) mai effettuate. Lo rende noto l’azienda di trasporti.
Impossibile dire da quanto tempo l’illecito andasse avanti da parte dei due furbetti del cartellino. Sono scattati inevitabilmente i due licenziamenti. Uno dei due dipendenti ha ammesso il fatto e chiesto di essere penalizzato per il danno causato all’azienda senza essere licenziato. La direzione, chiariscono ancora da Eav, ha evitato il licenziamento con una conciliazione che ha coniugato in modo equilibrato “rigore” ed “umanità”.