Il portale del Comune di Massa Lubrense ostaggio degli hacker per 600 euro

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MASSA LUBRENSE. Hanno chiesto appena 600 euro per “rilasciare” i file che avevano preso in “ostaggio”. È il riscatto preteso dagli hacker che hanno attaccato il sistema informatico del Comune di Massa Lubrense. I pirati del XXI secolo hanno criptato tantissimi dati ed anche le copie di backup. Una vicenda sulla quale sono in corso le indagini della Polizia di Stato del commissariato di Sorrento che, probabilmente, si avvarrà anche della collaborazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Intanto gli uffici comunali dovranno fornire una relazione sull’accaduto che poi sarà trasmessa alla Procura di Torre Annunziata.

Gli hacker, che sembra abbiano operato dall’India, sono entrati in azione poco dopo la mezzanotte di giovedì scorso. Abbastanza agevolmente hanno criptato tutti i file di Office caricati sul server interno del Palazzo Municipale di Massa Lubrense. Una volta completata l’operazione i pirati hanno inviato una mail in cui hanno chiesto il riscatto: 600 euro da consegnare entro tre giorni per poter recuperare la disponibilità dei documenti.

Ad accorgersi dell’accaduto sono stati ieri mattina alcuni dipendenti del Comune. Entrati negli uffici hanno acceso i propri computer e si sono subito accorti che qualcosa non quadrava. Inutile utilizzare i terminali, impossibile avere accesso ai file e ai documenti salvati nel server informatico. Dopo qualche verifica pare che i documenti in “ostaggio” degli hacker non siano stati distrutti e si possa recuperare tutto già per la ripresa delle attività di domani. Bisogna però capire se prima bisognerà pagare il riscatto richiesto.

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