MASSA LUBRENSE. L’Area marina protetta di Punta Campanella è tra i promotori di un innovativo master ambientale sulla gestione delle aree protette. Il corso post laurea partirà nel febbraio 2018 e si terrà presso l’università “La Sapienza” di Roma. Nel ristretto comitato organizzatore anche il direttore del Parco di Punta Campanella, Antonino Miccio.
L’Aidap (associazione italiana direttori aree protette) e La Sapienza sono i maggiori promotori di questo nuovo e prestigioso strumento di formazione per i professionisti impegnati nella pianificazione, progettazione e gestione delle aree naturali protette terrestri e marine. Si tratta di un innovativo master universitario di secondo livello, aperto a tutte le tipologie di laureati magistrali, che l’università La Sapienza ha appena approvato definitivamente e che avvierà le lezioni nel febbraio 2018.
Capitale Naturale ed Aree Protette è il nome di questo master, che vede già assicurati i patrocini e la collaborazione di molti dei principali enti ed associazioni del settore: ministero dell’Ambiente, Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Romanatura, Riserva regionale Nazzano Tevere-Farfa, Aree marine protette di Punta Campanella e Regno di Nettuno, Legambiente nazionale, Associazione Symbola, Aigae, Adriapan.
“La formazione e l’aggiornamento professionale sono da sempre per Aidap vere priorità per il settore della conservazione – dichiara Antonino Miccio, direttore di Punta Campanella ed ex presidente nazionale Aidap -. Questo master costituisce un fondamentale passo avanti nella costruzione di un nuovo modello formativo per le professioni legate alla protezione e valorizzazione del capitale naturale e culturale del Paese”.
Il nuovo Master è caratterizzato anche da alcune ambiziose sfide, essendo rivolto a laureati di tutte le discipline, nell’intento di creare quella sinergia tra i diversi settori che sempre più devono lavorare assieme per la gestione delle aree protette. E’ una sfida anche quella di essere rivolto non solo ai professionisti che ai vari livelli lavorano o vorrebbero lavorare nei parchi, ma anche a coloro che le aree protette le amministrano o le amministreranno a livello politico. Un modo per dare sostanza al principio di incremento di competenze specifiche e manageriali che la modifica alla legge quadro prevede per dirigenti ed amministratori delle numerosissime aree protette terrestri e marine del Paese.
Nelle prossime settimane sarà pubblicato il bando per iscriversi al master e saranno definite le possibilità relative a borse di studio e facilitazioni per i soggetti che patrocinano l’iniziativa. Il gruppo docente, formato da professori de La Sapienza e da esperti esterni di chiara fama provenienti in gran parte dal mondo della gestione, sarà altamente qualificato per garantire un elevato standard formativo.