SORRENTO. Su Il Mattino di oggi compare un bell’articolo di Ciriaco Viggiano su di un presunto scempio in atto presso i Bagni della Regina Giovanna. Secondo il presidente del Wwf penisola sorrentina, Claudio d’Esposito, un fantomatico datteraio fantasma saccheggerebbe la costa per poi sparire. Uniche tracce del suo passaggio la scomparsa delle alghe dalla superficie degli scogli.
Sappiamo bene che in passato questi predatori hanno fatto sfracello delle coste della penisola sorrentina e, certamente, ancora ora tentano di portare via i prelibati e preziosi molluschi. Ed è giusto lanciare l’allarme.
Però vorremmo sapere perché con altrettanta attenzione non viene evidenziato anche che i ruderi risalenti al primo secolo dopo Cristo della villa romana che sorge presso gli stessi Bagni della Regina Giovanna cadono letteralmente a pezzi? Da mesi la frana di parte della muratura perimetrale della struttura impedisce il passaggio lungo il sentiero che conduce al mare, tanto che il Comune ha completamente transennato il percorso provocando disagi per migliaia di turisti e bagnanti.
Guardare sotto il mare, secondo noi, anche quando si cercano fantasmi, è utile e mantiene alta l’attenzione. La stessa attenzione, però, meritano gli scempi provocati dall’incuria. E qui i fantasmi non c’entrano proprio.