Se vi viene recapitata una multa “chiedete sempre la foto che documenta l’infrazione”. E’ la raccomandazione contenuta in un’intervista rilasciata alla Stampa da Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons “perché gli errori di lettura sono numerosi, e anche le contraffazioni di targhe”. L’associazione dei consumatori stima ogni anno in Italia fra gli 80 e i 100 mila casi di targhe alterate con nastro adesivo e bianchetto (come quella della foto che proponiamo), o addirittura clonate con strumenti professionali da criminali.
Molti automobilisti, scrive il quotidiano torinese, ricevono verbali da posti in cui non sono mai stati e per ottenere la ragione e – soprattutto – vedersi cancellata la multa bisogna affrontare una lunga maratona burocratica.
La lettere “C” che diventa una “O” con un pezzo di nastro adesivo nero, oppure la “C” trasformata in “G” con il medesimo sistema sono le contraffazioni tipiche secondo gli esperti.