Guida de Il Mattino, premiati gli chef della costiera sorrentina

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Una premiazione da acquolina in bocca quella di stamattina alla Mostra d’Oltremare di napoli. All’interno della kermesse culinaria Gustus, infatti, il Mattino ha organizzato la premiazione dei migliori chef e ristoranti del territorio campano divisi in 18 categorie. A presentare l’evento Santa di Salvo e Luciano Pignataro, autori della guida culinaria “Campania Mangia&Bevi” realizzata dal quotidiano e giunta alla settima edizione. A ricevere il riconoscimento sia veterani della cucina che chef emergenti.

Il locale dell’anno è il Crudo Re di Napoli pensato da Gianni Liotti, un luogo confortevole e magico. Il miglior piatto, invece, sono i “mazzanelli lasciati” di Giovanni Sorrentino e preparato dal ristorante Gerani di Santa Maria la Carità. Una ricetta antica e di recupero, un vero viaggio nel tempo per il palato. La cucina del cuore, quella in cui l’autenticità si sposa con la professionalità, è quella de La Torre di Massa Lubrense, mentre per i piatti di mare vince Punto Nave di Monteruscello.

E ancora, per la categoria chef vincono Fumiko Sakai del ristorante Bikini di Vico Equense e Antonio Marotta come chef emergente del suo locale di Castel Campagnano. Fra le novità, invece, vince Casa a tre pizzi di Napoli. L’accoglienza migliore, votata dai due esperti critici, invece è quella del Josè Restaurant di Torre del Greco. Ai fuochi del locali, Mimmo Javarone, chef stellato premiato insieme ad altri nomi illustri che quest’anno compaiono nella guida Michelin. A “‘A figlia d’o marenaro” il premio di miglior trattoria, un luogo che profuma ancora di vera cucina napoletana.

Grande attenzione anche al mondo della pizza, un vanto non solo partenopeo. A ricevere la targa Salvatore Lionello, pizzaiolo dell’anno, l’Antica Osteria Pepe di Caiazzo e il Pasha di Apollosa (Bn), sua la miglior ricetta ai quattro formaggi.

In ultimo, ma non meno importante, la sezione dei vini. Vincono Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui due Golfi come miglior cantina, Puccio Fischetti dell’Oasis di Vallesaccarda, il miglior maitre del 2019 e Emanuele Labagnara, sommelier di Concettina ai Tre Santi di Napoli. Il miglior produttore è la Cantina Gallardi di Sessa Aurunca.

Alla carriera, invece, è stata premiata Rosanna Marziale de Le Colonne di Caserta. La prima che in cucina ha iniziato ad usare la mozzarella di bufala. Una targa speciale, invece, per numerosi chef stellati.

Tutti questi nomi e i locali premiati saranno raccolti nella guida curata dal Mattino e in uscita l’8 dicembre. Fra le novità di quest’anno la categoria panini e un’intera sezione dedicata all’abbinamento fra vino e cucina classica napoletana. Un prodotto editoriale completo, ricco di grafiche e di consigli utili per godere a pieno di uno dei piaceri più grandi della vita: il cibo.

L’approccio al food di quest’anno, come hanno sottolienato gli autori di Salvo e Pignataro, va verso la tradizione. Ciò che piace ai clienti dei ristoranti è soprattutto l’attenzione all’autenticità dei prodotti, con un progressivo ritorno alla cucina semplice e tipicamente campana.

da Il Mattino

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