SORRENTO. Ricopre l’incarico di Giudice di pace onorario al Tribunale di Nocera Inferiore, ma è anche consigliere comunale (ed ora assessore) a Sorrento. Due ruoli incompatibili, secondo il Consiglio superiore della magistratura, che ha disposto la revoca dall’incarico di togato al giudice onorario di tribunale Emilio Moretti. Lui, però, non ci sta, e contro il provvedimento ha presentato un ricorso al Tar del Lazio che ora innesca con l’organo di autogoverno dei magistrati un braccio di ferro giuridico. Il plenum ha infatti deliberato di andare avanti, invitando l’Avvocatura dello Stato a costituirsi in giudizio contro ogni ipotesi di annullamento o sospensione della revoca.
Il Csm nel motivare la decisione si è rifatto ai valori della imparzialità e indipendenza che devono caratterizzare l’esercizio della funzione giurisdizionale, arrivando a ritenere che Moretti con la sua condotta ha arrecato “un danno all’immagine e al prestigio del ruolo affidatogli”. Dal canto suo il neo assessore della Giunta Cuomo lamenta invece che l’immagine danneggiata è piuttosto la sua, lesa da una revoca che ne metterebbe in discussione “prestigio e reputazione”.