Gli albergatori di Sorrento sono stanchi: “Ormai ogni settimana i nostri turisti arrivano in hotel e ci raccontano il loro inferno. E talvolta non vogliono neppure fare la denuncia. È assurdo. Siamo anche arrivati a toccare una media di una decina di casi al mese tra furti e aggressioni”. Perché nonostante gli annunci di investimenti e rilanci, la linea calda Napoli-Sorrento della Circumvesuviana continua a somigliare a un campo di guerra.
Ce n’è per tutti i gusti. Risse tra bande di ragazzini. Furti di portafogli e cellulari. Spaccio di droghe leggere. Turisti rapinati senza scrupoli. Vagoni distrutti “solo per divertimento” da qualche teppistello. Un vero e proprio inferno che fece addirittura sbottare anche il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo che, in una lettera-bomba indirizzata al presidente dell’Eav Umberto De Gregorio, non usò mezzi termini: “È una tragedia, a bordo dei convogli si è ai limiti della legge d’impenetrabilità dei corpi”.
Nonostante tutto, però, adesso si sta tentando di frenare l’escalation di microdelinquenza con un giro di vite imposto da forze dell’ordine e agenti di polizia municipale, con controlli a raffica fuori e dentro i convogli che prendono spesso le sembianze di “carri bestiame”. E tutto ciò a dispetto del famoso Campania Express, il treno messo a punto per fornire un’eccellenza tra i siti cool di Sorrento, Ercolano e Pompei, ma che non ha mai spiccato il volo per davvero, anche per i prezzi delle corse.
Fari accesi in particolare su quattro stazioni troppo spesso balzate agli onori delle cronache: Sorrento, Sant’Agnello, Meta e Seiano, la frazione chiave di Vico Equense per il traffico lungo i tornanti della Statale 145 e dove l’Eav ha deciso di concedere in locazione il casotto situato all’interno della fermata per fare cassa e che adesso diverrà addirittura un bed and breakfast.
La task force dei carabinieri ovviamente non è l’unico antidoto rilanciato a tutela della sicurezza di viaggiatori, pendolari e turisti. A Meta, l’amministrazione ha nuovamente ingaggiato i volontari dell’associazione nazionale carabinieri proprio mentre il sindaco Giuseppe Tito sta ripensando all’opportunità di rispolverare l’ormai celebre ordinanza “anti-cafoni”.
Mentre a Sorrento, come tradizione, l’arrivo dei vigili stagionali permetterà ai caschi bianchi di migliorare l’attività di repressione nelle vicinanze di piazza Angelina Lauro. Includendo anche l’accattonaggio molesto. E tutto ciò senza dimenticare la costante opera delle altre forze di polizia. Sia chiaro: c’è tanto da fare pure per quel che riguarda la tenuta delle stesse stazioni. Giorni fa a Sorrento, nell’atrio di ingresso della fermata Eav, spuntò una piscina a cielo aperto tra lo sguardo sdegnato dei turisti. Un’immagine sconcertante acuita dal ko tecnico dell’ascensore interno.
di Salvatore Dare da Metropolis