Una vera e propria piazza di spaccio in una palazzina di Vico Equense. È qui che tanti giovani della penisola sorrentina si rifornivano di stupefacenti. Le indagini dei carabinieri di Sorrento del maggiore Ivan Iannucci coordinate dalla Procura di Torre Annunziata sono durate un anno e mezzo. Pusher in azione anche durante la pandemia. Si vendevano soprattutto cocaina e crack per un giro d’affari stimato in circa 70mila euro al mese.
Già nel pomeriggio una processione di ragazzi di Sorrento, Sant’Agnello, Piano, Meta e Vico Equense raggiungeva la base degli spacciatori. I carabinieri hanno appurato che uno di loro, uno studente 20enne, spendeva circa 100 euro al giorno in cocaina, fino ad arrivare a 2.500 euro al mese. Soldi che finivano nelle tasche dei pusher attivi nelle palazzine di via Sconduci, a Vico Equense. In due indirizzavano gli acquirenti, un terzo aspettava i clienti per le consegne.
Tra gli oltre mille episodi di spaccio ricostruiti, è emerso un fitto scambio di parole in codice. “Pizza cruda” e “pizza cotta” indicavano la differenza tra crack e cocaina. La parola “cucinato” si riferiva ancora al crack, invece con “minuti” si precisava il costo: per esempio “40 minuti di cucinato” significava 40 euro di crack. In alcuni messaggi venivano utilizzate anche solo alcune lettere dell’alfabeto. “T” è la droga da “tirare”, la cocaina, mentre con la “F” lo stupefacente da fumare, come la marijuana. A Vico Equense, per indicare una pistola usavano il termine “trapano”, mentre con la frase “è sfiatata la coca cola” si lanciava l’allarme per la presenza di carabinieri nei paraggi.
Come detto la piazza di spaccio era attiva a Vico Equense. E sono di qui sette degli arrestati tra le 33 persone indagate. Quattro sono finiti in cella ed altri tre ai domiciliari. Operazione dei carabinieri che riceve il plauso dei sindaco del Comune costiero, Peppe Aiello.
“Gli arresti effettuati nell’ambito di indagini partite nel 2020, dimostrano il grande lavoro delle forze dell’ordine – sottolinea il primo cittadino di Vico Equense -. Per questo esprimo il mio sentito e doveroso ringraziamento e quello dell’intera Città alla compagnia dei carabinieri di Sorrento ed alla stazione di Vico Equense certo che la giustizia farà il suo corso.
La droga è una piaga che affligge la nostra società e che distrugge la vita di tanti giovani, togliendo serenità a tante famiglie. Siamo consapevoli che questa notizia sia gravissima, proprio per questo motivo continueremo ed insisteremo ancora più di prima nell’azione amministrativa dedicata ai giovani.
Insieme alle famiglie, alla scuola, parrocchie, Forum dei Giovani e associazioni del territorio. Non sono temi che si possono lasciare a chi strumentalizza ogni cosa per fini politici. È necessario invece che tutti facciano la propria parte per il futuro dei nostri figli e della nostra città”, conclude Aiello.
In basso il video delle operazioni di spaccio registrate dai carabinieri di Sorrento.
