Divieti di balneazione a Sorrento e Sant’Agnello, dopo 8 giorni ancora nessuna controanalisi

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Dopo più di una settimana bagni ancora vietati alla Marina Grande di Sorrento ed a Punta San Francesco di Sant’Agnello. Mercoledì scorso i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania hanno eseguito di prelievi mensili di routine nei punti prestabiliti. In quattro di essi – oltre ai due citati ci sono il Purgatorio di Meta e lo specchio di mare tra Santa Maria del Toro e la spiaggia di Seiano a Vico Equense – le analisi effettuate presso i laboratori Arpac hanno evidenziato valori oltre la norma per quanto riguarda i batteri fecali: enterococchi intestinali ed escherichia coli.

Per i tratti di costa di Sorrento e Sant’Agnello, dove già nei mesi scorsi ci sono stati sforamenti dei parametri, è stato così imposto il divieto di balneazione da parte dei sindaci Massimo Coppola e Piergiorgio Sagristani. A Meta e Vico Equense, invece, trattandosi dei primi casi per la stagione in corso, dall’Arpac si sono limitati a “sconsigliare” i tuffi.

Ma dalla penisola sorrentina non sono mancate le proteste visto che i prelievi sono stati eseguiti proprio il giorno dopo il forte nubifragio di martedì scorso. Un violento acquazzone, il primo dopo mesi, che ha provocato anche allagamenti e consistenti danni alle strade in diversi punti del territorio.

Il risultato è stato che, come già accaduto in passato, si è riversata nelle fogne una quantità enorme di pioggia visto che ancora non è stata risolta definitivamente la commistione tra acque bianche e nere. Per evitare che le condotte potessero esplodere è scattato il meccanismo degli overflow (i cosiddetti troppo-pieni) che ha portato a scaricare in mare le acque in eccesso.

E questa dovrebbe essere la principale causa della presenza di batteri fecali nel golfo di Sorrento. “Quando ho saputo che erano venuti in zona per i prelievi – spiega il sindaco Sagristani – ho avvisato l’Arpac che vista la situazione era il caso di rimandare di qualche giorno, ma hanno proseguito comunque”. Sulla vicenda sono comunque in corso anche accertamenti da parte della Gori per verificare che non ci siano ulteriori problemi alla rete fognaria che immette i reflui verso l’impianto di depurazione consortile di Punta Gradelle, a Vico Equense.

Fatto sta che ormai i divieti ci sono e si può solo attendere l’esito delle controanalisi da parte dell’Arpac sperando di poterli rimuovere. Test che a distanza di una settimana, tra l’altro proprio a Ferragosto con la penisola sorrentina che sta facendo registrare il sold out di turisti, tardano ad arrivare. Ed anche questa è una anomalia tutta campana.

“In Riviera romagnola si è verificata una situazione analoga il 26 luglio – aggiunge il sindaco di Sant’Agnello – quando gran parte delle acque di Rimini risultarono non balneabili. Ebbene nel giro di tre giorni, l’Arpae ha eseguito anche le controanalisi ed il 29 i divieti sono stati rimossi. Qui dopo una settimana ancora non si conoscono i dati dei nuovi test”.

Come se non bastasse il sito e l’app dedicata di Arpac da un paio di giorni sono out e non consentono ai cittadini di verificare lo stato del mare. Questioni che il sindaco di Sorrento preferisce non commentare, anche se dal Comune fanno sapere che nelle prossime ore i tecnici dell’Agenzia regionale dovrebbero eseguire i nuovi prelievi ed al massimo entro domani sono attesi i risultati.

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