È muro contro muro tra Regione Campania e ministeri dell’Istruzione e dell’Economia riguardo il dimensionamento scolastico. Ad aggiudicarsi il secondo round del match sono gli organi del governo, dopo la vittoria del governatore Vincenzo De Luca che appena una settimana fa aveva ottenuto la sospensiva del Tar Campania.
I due ministeri avevano depositato il ricorso al Consiglio di Stato, ma immediatamente l’avvocatura della Regione Campania si è messa al lavoro per costituirsi in giudizio, presentando una memoria. Ieri sera la decisione dei giudici di Palazzo Spada che hanno accolto il ricorso del ministero dell’Istruzione e del Mef, rigettato le tesi della Regione Campania e, pertanto, stabilito la sospensiva del provvedimento del Tar Campania che, invece, era stato favorevole all’ente regionale.
Tutto ciò si traduce nella piena efficacia delle disposizioni ministeriali in relazione al dimensionamento scolastico. Si torna così al provvedimento che prevede un taglio di 128 autonomie scolastiche (da 965 a 839) e altrettanti dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi.
