Concorso guide turistiche, inesattezze ed errori nei quiz

Guida-turistica

SORRENTO. Dalle nostre parti è uno dei mestieri più ambiti. Remunerazioni altissime, tante mance e sopratutto la gioia di poter mostrare ai turisti le bellezze delle nostre terre. Ma diventare una guida turistica diventa sempre più difficile, perché oltre a studiare tantissimo per superare i test bisogna anche sperare che le domande siano scritte correttamente.

 

Ben quattromila i quiz pubblicati per prepararsi alla prova scritta prevista per il 5 novembre, dei quali solo 50 ne saranno estratti il giorno dei test. Ma basta scorrere velocemente le domande, reperibili facilmente on line sul sito del Formez, per accorgersi che qualcosa non va. Nel quesito 1753 infatti si chiede “Chi fu sconfitto nella penisola Sorrentina, presso i Monti Lattari, nel 55?”, ovviamente nessuno, perché la data manca di un semplice ma significativo 2 finale.

Oppure nella 1733: “Cosa comportò per Benevento la caduta dell’Impero Romando d’Oriente?”, non solo è “Romano”, ma anche d'”Occidente” poiché Benevento mai vide calcare il suo suolo dai Bizantini. Nella 1441 ancora si interroga su “Quale zona dell’Europa le città ebbero uno sviluppo più rapido e più importante?”, difficile a dirsi senza un indicazione temporale. Oppure nella 2272 si chiede “Qual è l’antica unità di misura equivalente a circa 111 metri con cui si misurava la lunghezza delle vie della transumanza?”, dimenticando che in realtà i cosiddetti tratturi erano larghi e non lunghi 111 metri, e confondendo in questo modo dimensioni e candidati.

Gli aspiranti infatti così disorientati lamentano la mole di inesattezze e creano su Facebook un gruppo, intitolato “Domande errate da segnalare al Formez”, alla caccia dell’ultima risposta corretta e dell’ultima domanda sbagliata. Ad esempio si nota che nella domanda numero 1968 il re Ruggero II di Sicilia diventa il fondatore di Agropoli e non di Afragola; la colonizzazione della Campania fu caratterizzata “dagli” Greci sulla costa; Ferdinando II viene scambiato per Federico II; Tanucci abolisce la chinea nel 1788, quando era già morto; Goldoni diventa un drammaturgo del ‘500 e non del ‘700; il pittore Giorgione si trasforma Gorgione in più di una domanda. Insomma inesattezze continue che rendono la prova un vero terno al lotto, perché non basta studiare, ma bisogna anche sperare che la domanda sia corretta.

Anche la storia della Campania non ne esce incolume. Nella 1152 chiedono: “Quando Poseidonia cambio il suo nome?” A. Nel passaggio dalla dominazione greca a quella Romana; B. Nel passaggio dalla dominazione latina a quella etrusca; C. Nel passaggio dalla dominazione greca a quella romana. “Poseidonia cambiò il suo nome in Paestum in epoca romana: quale risposta tra A e C sarà considerata valida dal computer?”, chiede una candidata. Oppure se nella 3168 si interroga “Alle spalle della Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta si trova, secondo la tradizione, il sepolcro di..” A. Leopardi, B. Virgilio, C. Dante; nella 3339 si incalza “Le Tombe di Virgilio e Leopardi si trovano a” A. Torre del Greco, B. Napoli, C. Pozzuoli. Ci sono poi quesiti di cultura generale che non creano confusione, ma perplessità, come quando si chiede circa le carriere artistiche di Marco Mengoni ed Emma di “Amici”, oppure nella 695 si esige sapere se “Jacopo Ortis è: A. il protagonista dei Sonetti di U. Foscolo; B. l’autore de Le ultime lettere di Jacopo Fortis, C. il protagonista de Le ultime lettere di Jacopo Fortis”; oppure nella 451 se “La terra conta: A. 360 paralleli; B. nessun parallelo; C. 90 paralleli”, dove ogni risposta sarebbe comunque errata dal momento che i paralleli sono 180, i meridiani 360.

Alla domanda 2298 “Quanti Parchi Regionali ci sono in Campania? A. 5, B. 3, C. 2”, un utente commenta scoraggiata: “Ho trovato un link in cui si parla di 8 Parchi Ragionali, Wikipedia dice che ne sono 9, mentre questo il sito ne menziona 5, la risposta è A dunque?!!?! Sono confusa. Sono sicura che si sono confusi tra “parchi” e “riserve naturali” (che sono 5). Mistero”. Un altro invece chiosa sulla 3038 che chiede in quale anno la Costiera Cilentana sia stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. “Il sito ufficiale dell’Unesco riporta la data del 1998, ma loro hanno tenuto conto di un’altra fonte più attendibile: Wikipedia!”. Un altro ancora aggiunge: “Questo non è nulla, nella domanda 1147 hanno scritto “Qual è” con l’apostrofo. Orrore”.

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