Conclusi i lavori alla chiesa di San Biagio, ma don Nicola resta in esilio

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SANT’AGNELLO. Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza della chiesa di San Biagio. Opere durate 10 mesi e che hanno consentito di risolvere i problemi di staticità che lo scorso 25 novembre in seguito ad un violento temporale, portarono alla decisione di chiudere la cappella. Gli interventi, commissionati dal parroco don Natale Pane, legale rappresentante di San Biagio, hanno interessato la facciata centrale e quella laterale dove sono stati eliminati i pezzi di intonaco che rischiavano di precipitare sul sagrato e sul corso Italia. A questo punto si è proceduto a rinforzare il tetto, con la sostituzione di tutte le tegole.

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Ora, quindi, si attende la riapertura di una delle chiese più amate e frequentate dai fedeli di Sant’Agnello. La decisione in merito spetterà all’arcivescovo Francesco Alfano e al vicario generale della diocesi di Sorrento-Castellammare don Mario Cafiero.

Per il momento, dunque, la ristrutturazione ha riguardato il tetto e la facciata della cappella. Ancora nessun intervento è stato effettuato sulla piccola canonica in cui, fino a pochi mesi fa, alloggiava il rettore don Nicola De Maria. E che, di conseguenza, resta inagibile. Ma don Natale Pane si è già attivato per reperire i fondi necessari al completamento dei lavori: “L’obiettivo principale era la messa in sicurezza della chiesa e, con le risorse a nostra disposizione, lo abbiamo raggiunto – sottolinea il sacerdote – per il futuro troveremo una soluzione”.

Il completamento del restyling della cappella di San Biagio pone fine anche alla querelle giudiziaria che, nei mesi scorsi, ha visto don Nicola De Maria contrapposto a monsignor Alfano e allo stesso don Natale Pane. Il rettore aveva citato in giudizio l’arcivescovo e il parroco accusandoli di trattenere ingiustamente i fondi destinati alla ristrutturazione della chiesa di cui era – ed è tuttora – rettore. Successivamente, il Tribunale ha dichiarato estinta la causa per un semplice motivo: il legale rappresentante di San Biagio è il parroco, come confermano due precedenti sentenze del Tribunale di Torre Annunziata. Di conseguenza, è proprio don Natale Pane l’unico soggetto legittimato a disporre dei fondi.

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Anche il sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, si dice soddisfatto per la prossima riapertura della chiesa di San Biagio. “Si tratta di una vicenda che sta molto a cuore ai cittadini di – spiega – e il fatto che la cappella sia stata messa in sicurezza non può che farmi piacere”. Il primo cittadino si sta impegnando perché le celebrazioni possano riprendere il prima possibile. “Ho avuto un colloquio telefonico con i rappresentanti della Curia – dice Sagristani – per sollecitare una decisione sulla data di riapertura”.

Nel frattempo don Nicola De Maria si trova ancora nella casa di riposo di Sorrento, dove celebra messa per volontà dell’arcivescovo Alfano, da quando la polizia municipale e i carabinieri lo allontanarono dalla chiesa fatiscente insieme ai clochard che vi ospitava. Fu un duro colpo per l’anziano sacerdote, colto da un malore e ricoverato d’urgenza all’ospedale di Sorrento. Ora, la ristrutturazione della cappella di San Biagio è completata mentre per la messa in sicurezza della canonica bisognerà aspettare ancora. Tutto lascia presagire che il ritorno a casa di don Nicola sia sempre più lontano.

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