Concessioni demaniali, controlli e multe a Sorrento

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SORRENTO. Raffica di sanzioni, da parte degli uomini della Capitaneria di Porto, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili della violazione delle norme che disciplinano le concessioni demaniali. I controlli sono partiti all’indomani della rissa scatenatasi lunedì scorso a Marina Grande tra operatori turistici attivi nel settore delle minicrociere nel Golfo di Napoli. Lite che, in base alla ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Sorrento che indagano, sarebbe scaturita proprio dal mancato rispetto dei confini delle autorizzazioni per occupare gli spazi sull’arenile con le imbarcazioni utilizzate per le escursioni in mare.

In seguito all’accaduto la Guardia Costiera di Sorrento ha attivato una serie di verifiche allo scopo di individuare eventuali occupazioni abusive di suolo demaniale. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti barcaioli, pescatori, titolari di pubblici esercizi, bar, ristoranti e stabilimenti balneari, nonché i venditori ambulanti. Attività che ha portato a sanzionare sette persone tra i borghi di Marina Grande e Marina Piccola con multe variabili da un minimo di 1.032 ad un massimo di 3.098 euro.

In particolare, per quanto riguarda l’area portuale, le contravvenzioni sono state comminate nei confronti di due venditori ambulanti di bibite che stazionavano sul molo. Entrambi sono in possesso di autorizzazioni rilasciate dai Comuni – da quello di Sorrento uno e da Castellammare di Stabia l’altro – però, in base a quanto riscontrato dagli uomini del comandante Enrico Staiano, coordinati dal capitano di fregata Guglielmo Cassone della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, i due non rispettavano il dettato normativo che impone a coloro che svolgono tale lavoro itinerante di non stazionare nel medesimo punto per più di 60 minuti consecutivi. Invece, a quanto pare, non solo si fermavano nello stesso posto per l’intera giornata, ma la sera lasciavano sul molo anche il banchetto utilizzato per la vendita delle bibite.

A riguardo, ai primi di aprile, il presidente dell’Ascom-Confcommercio di Sorrento, Francesco Parisi, aveva scritto al Comune proprio per sollecitare controlli contro la violazione delle concessioni demaniali e l’abusivismo commerciale presso lo scalo portuale.

Per quanto concerne Marina Grande, invece, gli uomini della Capitaneria di Porto di Sorrento, hanno riscontrato violazioni da parte dei titolari di cinque pubblici esercizi. Si tratta di locali che sistemavano tavolini e sedie per gli avventori oltre i confini delle aree assegnate in concessione. In alcuni casi gli arredi arrivavano anche a creare intralcio per la circolazione veicolare lungo la strada che attraversa il borgo dei pescatori.

Per tutti, quindi, sono scattate sanzioni amministrative per un totale che può variare tra i 7mila ed i 21mila euro, ma dal comando della Guardia Costiera fanno sapere che nelle prossime settimane saranno attivate ulteriori verifiche e, nel caso vengano riscontrate nuove violazioni, si procederà al sequestro degli arredi ed alla denuncia dei responsabili alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

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