Ennesima perdita di un altro sentiero ricadente nel territorio del comune di Massa Lubrense. Il Wwf è stato allertato da escursionisti che, alle prime ore della mattinata odierna, hanno letteralmente affondato le scarpe da trekking nel cemento appena gettato, tra via Sirignano Piscina e la strada che attraversa il complesso residenziale di San Montano, nei pressi di un carrubo secolare tra i più belli e affascinanti di tutto il territorio massese, con una circonferenza alla base di oltre 6 metri, già oggetto di censimento del Wwf per l’apposizione del vincolo monumentale ai sensi della legge 10/13.
Sul posto sono stati condotti da un volontario del Wwf due agenti della Polizia Municipale di Massa Lubrense ad accertare la legittimità delle opere e documentare gli sbancamenti e la cementificazione operata in area sottoposta a vincolo paesaggistico.
“Si parla tanto di consumo di suolo zero ma, di fatto, le colate di cemento continuano senza sosta a coprire quel che resta di un paesaggio sublime che è resistito, nonostante tutto, a decenni di speculazione e incuria – dichiara Claudio d’Esposito del Wwf Terre del Tirreno -. La cementificazione del sentiero di Massa Lubrense, documentata stamane, è solo la punta di un iceberg della frenesia distruttiva che non si è mai esaurita, né frenata, nemmeno nel periodo del lockdown, durante il quale i volontari del Wwf hanno fotografato e denunciato decine e decine di abusi, tagli alberi e gravi manomissioni messe in essere in penisola sorrentina mentre in tanti si “stavano a casa”.